Cronaca

Furti dai relitti: il sub arrestato per razzia di anfore era stato assessore a Ceriale

Ponente. Era stato assessore nel Comune di Ceriale, all’inizio degli anni Novanta, Giovambattista Pesce, il sub finito agli arresti per furto di materiale archeologico. Titolare di una ditta di carpenteria e pavimentazioni, appassionato di mare ed immersioni, avrebbe portato via preziose anfore dai relitti dei fondali dell’isola Gallinara.

Secondo gli inquirenti, il cinquantottenne avrebbe trafugato le anfore nei siti archeologici al largo dell’isola ponentina. Ad una profondità di cinquanta metri si trovano infatti le due note navi onerarie romane, affondate circa 2100 anni fa mentre erano dirette al porto di Albingaunum, che già nel II secolo avanti Cristo dovette la sua fortuna alla baia riparata dalla Gallinara.

Le imbarcazioni, distanti tra loro circa un miglio marino, sono di dimensioni medio-piccole con stazza stimata inferiore alle 75 tonnellate in grado di trasportare oltre 1500 anfore. Il contenuto poteva essere vino, olio o cereali, come testimoniano altri ritrovamenti di navi simili.

Pesce è stato arrestato dai carabinieri sabato scorso, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Giorgi su richiesta del pm Ferro.

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