Cronaca

Finale, cittadini contro il taglio degli alberi. Il vice sindaco: “Pericolo crollo, decisione inevitabile”

Finale L. Le foto si rincorrono su Facebook e denunciano un taglio di alberi senza apparente giustificazione, almeno secondo chi ha immortalato da vicino le piante ormai abbattute.

Siamo in via Dante Alighieri, a Finale Ligure, divenuta negli ultimi giorni un “cimitero verde” che pare indignare molti cittadini. “Le foto dimostrano che le piante non erano ammalate – grida la signora Elisabetta – Forse gli addetti alla sicurezza dovrebbero occuparsi di più del manto stradale molto pericoloso e pieno di buche. Ma si sa, vedono solo quello che fa loro più comodo”.

Gli scatti mostrano tronchi apparentemente sani, che fanno storcere il naso agli ambientalisti più convinti, così come ad alcuni residenti della zona. Eppure esiste una perizia di un agronomo che, con tanto di dati e valutazioni, documenta l’instabilità e, dunque, la pericolosità di quegli alberi.

“Gli esperti parlano di un pericolo crollo, per cui abbiamo deciso di procedere con quasta operazione. D’altronde la sicurezza dei cittadini viene al primo posto” risponde secco il vice sindaco di Finale Ligure, Giovanni Ferrari Barusso.

“Non vorremmo certo si ripetessero casi come quallo di qualche anno fa ad Alassio, con un albero crollato addosso a un passante – continua il vice sindaco – Lo scorso anno, proprio a Finale, una pianta appena ‘sfiorata’ da un furgone è precipitata, per fortuna senza abbattersi su un motorino che stava procedendo sulla strada interessata dal crollo. Ecco, non credo sia il caso di correre rischi simili, dal momento che la perizia parla chiaro”.

“L’instabilità di queste piante dipende anche da un tipo di piantumazione utilizzata negli Anni ’70, ossia priva di fittone che, in parole povere, sarebbe la radice principale. Un tipo di piantumazione che permetteva una crescita più veloce dell’albero ma meno sicura – spiega Ferrari – Per non parlare della necessità di tagliare le radici superficiali che ‘sfondano’ la strada, con conseguenti pericoli: il buon senso spinge per la soluzione da noi adottata. Tra l’altro sono molti i residenti che parlano di una strada impercorribile e di marciapiedi sfondati proprio dalle radici”.

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