Politica

Bretella Borghetto-Carcare-Predosa: il Pcl finalese si oppone e presenta odg in Consiglio Comunale

Matteo Piccardi Pcl

Finale L. Borghetto-Carcare-Predosa: il Partito Comunista dei Lavoratori presenta un odg contro il progetto. “Vista la delibera del Comune di Rialto e vista la mozione del gruppo di minoranza ‘Insieme per Calice’, esprimiamo la più vicina e sentita solidarietà alle iniziative e alla loro battaglia contro l’usurpazione del territorio per la realizzazione della bretella autostradale Borghetto-Carcare-Predosa. Come sempre, territorio, patrimonio ambientale e salute pubblica vengono sacrificate in nome di interessi economici privati con il solo scopo clientelare di costruire per dare appalti ad amici, gruppi di pressione e, come troppo spesso accade nel nostro territorio, organizzazioni mafiose legate alla cementificazione”.

“Questi progetti calati dall’alto, come dimostrano il voto unanime del consiglio comunale di Rialto e la protesta della minoranza di Calice, dimenticano i necessari, più urgenti, ed economici lavori di ammodernamento e potenziamento delle vie di comunicazione esistenti, solo per dar vita a nuove gare d’appalto e nuovi mostri di cemento. Considerato che nella mozione del gruppo di Calice Ligure viene menzionato anche il potenziamento della linea ferroviaria di Ponente e considerate le criticità già segnalate nella delibera del comune di Rialto – dichiara il consigliere comunale di Finale Ligure Matteo Piccardi – presenteremo una mozione in supporto alla loro legittima battaglia con la speranza di dar vita ad un comune fronte (nel pieno rispetto di ogni autonomia) per bloccare simili abomini mascherati da opere di pubblica utilità, quando in realtà altro non sono che sacrifici di denaro pubblico e patrimonio ambientale all’altare del profitto e della speculazione”.

“Anziché potenziare le linee ferroviarie, ben meno inquinanti di una bretella autostradale, per le tratte di Savona-Alessandria e Genova-Asti e anziché valutare un progetto sostenibile e non invasivo del raddoppio ferroviario da Finale verso il ponente, si preferisce realizzare una nuova strada che taglierà enormi aree boschive praticamente incontaminate, che inquinerà falde acquifere, che colpirà al cuore il turismo, in primis l’outdoor, senza garantire risultati positivi per i problemi di viabilità e collegamento: immaginate dunque Finale Ligure strozzata da cantieri decennali come Piaggio e Ghigliazza sul litorale e a monte da un Mostro che occuperebbe la Provinciale 17 Finale – calice- rialto?
Tutte queste affermazioni sono supportate dallo studio tecnico del Prof. Willi Husler dell’Università degli Studi di Sassari (Facoltà di Architettura) nonché dirigente dell’IIBV W.Husler AG di Zurigo. Come sottolinea il professore non ci si può dimenticare, di fronte a progetti e necessità simili, sia della particolare conformazione del territorio Ligure, sia delle peculiarità del patrimonio ambientale (su cui si basa anche un determinato tipo di turismo) che di una effettiva strategia di intervento per tutto quello che riguarda i traffici commerciali, pendolari e turistici” proseguono dal Pcl finalese.

“Un’opera di queste dimensioni che andrebbe a dar vita a enormi viadotti deve essere giustificata da effettivi e garantiti risultati positivi, sia per la decongestione dei traffici sia per il miglioramento dell’offerta viaria. Risultati per nulla assicurati da un simile progetto a fronte di investimenti enormi e impatti devastanti. Basti pensare che su un intervento di 47,9 Km ben 33 sarebbero di gallerie gemelle, con un totale che supera di ben 5 volte il traforo del Monte Bianco (11,3 Km), con un risparmio di soli 13,4 Km di strada che andrebbero a risolvere solo una piccola parte dei problemi di congestione del traffico con ben pochi miglioramenti per il traffico legato al pendolarismo, specialmente su Genova e Savona. Tutto ciò con investimenti che andrebbero a incentivare solo ed esclusivamente il traffico su gomma senza nemmeno valutare l’alternativa del traffico su ferrovia (meno inquinante, meno invasivo, più adatto alla conformazione della Liguria e alla distribuzione dei centri urbani e produttivi) quando ‘Una linea ferroviaria ben attrezzata e a binario doppio, è in grado di offrire la capacità di due autostrade a 4 corsie e, nel caso di un servizio del tipo Ferrovia Metropolitana, anche di più”’come denunciato da Husler. Di fronte a una situazione di crisi economica come questa sembra assurdo che quantità ciclopiche di denaro pubblico ( 3 mld di euro circa) vengano sperperati per interventi devastanti. Non vogliamo essere vittime di una devastazione stile Tav Torino-Lione o Terzo Valico genovese anche qui nel nostro territorio. Non possiamo accettarlo ne mai lo faremo. Siamo pronti ad opporci con ogni mezzo” concludono dal Partito Comunista dei lavoratori.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.