Altre news

Albenga, trasformazione dello Iat in “caffè letterario”: il Meet Up scrive all’assessore Mattea

mattea guarnieri

Albenga. Il Meet Up di Albenga scrive all’assessore provinciale Carla Mattea a proposito della trasformazione dell’ormai ex ufficio IAT di piazza del Popolo in un “Caffè letterario”, chiedendo – siu legge nero su bianco – “che venga effettivamente presa in esame a livello provinciale e se ritenuta illegittima, bloccata, prima di assestare un ulteriore duro colpo al settore turistico e culturale della città”.

“Per porre l’accento sulla questione in oggetto, vorremmo segnalare che quanto dichiarato dal sindaco Rosalia Guarnieri, ossia ‘lo IAT non è stato spostato ma affiancato dal bar’, non corrisponde alla realtà dei fatti – si legge nella lettera – Dall’analisi del bando di gara reso pubblico in data 3 maggio e successivamente ripubblicato in data 7 maggio, si evince facilmente la totale assenza di una qualsivoglia richiesta di attività turistica collegata alla gestione del bar stesso. Nelle premesse del bando, in maniera molto generica, si fa solo accenno alle 50 iniziative all’anno che il futuro gestore è ‘invitato’ ad organizzare al suo interno, senza chiedere nient’altro, né una scheda degli eventi che si intendono realizzare, né un curriculum degli operatori. Cinquanta ‘eventi’ nell’arco dell’anno non meglio specificati né dettagliati e che molto spazio lasciano ai dubbi sulla effettiva realizzazione e utilità”.

“L’attività ‘letteraria’ poi del caffè si limita alla messa a disposizione dei clienti di tre quotidiani, cosa che la quasi totalità dei bar di Albenga già fa senza, per questo, avere la velleità di volersi fregiare dell’altisonante titolo di ‘letterario’ – scrivono ancora gli Amici di Beppe Grillo – Il nostro gruppo è concorde con quanto da Lei dichiarato in questi giorni, ovvero, che una struttura pagata ben 120.000€ con soldi pubblici, specificatamente progettata e collocata in un posto strategico per essere adibita a sede dello IAT, non possa essere soppressa ad arbitrio del Comune per essere ceduta in gestione a privati a meno che non sia già stata trovata una soluzione nettamente migliore di quella lasciata; l ‘ufficio IAT, ora trasferito alla bell’e meglio nell’edificio ‘Ester Siccardi’, neppure meritevole di una targa che ne indichi la presenza, non pare proprio soddisfare queste esigenze”.

“In qualità di assessore al Turismo della Provincia di Savona, avendo meglio di chiunque altro il polso della situazione di questo settore, Lei sa che in questo momento di grave crisi economica, ad Albenga ulteriormente aggravata dalla crisi della produzione agricola, il turismo è una delle poche risorse che, se attentamente gestita, ha una prospettiva di sviluppo in tempi ragionevolmente brevi, visto anche l’immenso patrimonio storico ed artistico di cui la Città di Albenga dispone. Sinceramente non si capisce la determinazione e la caparbietà nel portare avanti una operazione chiaramente invisa a una notevole parte della popolazione”.

E infine: “Siamo nella situazione assurda di chi sta furiosamente tagliando il ramo su cui siede nonostante i ripetuti gridi di allarme di coloro che, dall’esterno, assistono alla scena. Purtroppo, ad assegnazione avvenuta e ufficio IAT spostato di sede, saranno necessari ulteriori sforzi per ritornare alla ottimale situazione presente che si vuole sconsideratamente “trasformare”. Vista la competenza dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Savona in materia di IAT, alla luce di quanto esposto e di quanto già di sua conoscenza, la invitiamo ad intervenire con tutti i mezzi a sua disposizione per impedire questa trasformazione da IAT a bar senza dubbio contraria agli interessi collettivi e per di più, minata alla base da numerose e documentate critiche sulla validità economica e tecnica dell’operazione”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.