Savona, “ammazzatina” di colombi in piazza del Popolo

Colombi morti

Consueta, ormai, “ammazzatina” di colombi ieri nella centrale piazza del Popolo a Savona. I volontari della Protezione Animali, chiamati da alcuni residenti, hanno trovato, sparsi in zone diverse dei giardini e nelle vie limitrofe, una trentina di animali morti o agonizzanti e solo pochi sono riusciti a sopravvivere grazie alle cure prontamente loro prestate; la contemporaneità della moria prova che, come sta periodicamente accadendo in città da anni, siano vittima di mangime avvelenato.

“E’ probabile che gli autori del maltrattamento abbiamo agito proprio dopo i lavori di manutenzione alle aiuole eseguiti dall’Ata per scaricare su di essi la colpa” spiegano dall’Enpa.

“Se è pur vero che il numero di colombi presenti in città crea problemi di convivenza (ma non sanitari, come hanno provato numerose verifiche degli organismi preposti alla tutela della salute pubblica) è indubitabile che in una società civile è inammissibile, oltreché illecito, farli morire avvelenati in un modo barbaro e dolorosissimo. Così come inutile e addirittura controproducente, e segno di scarsa competenza, è proibire di dare loro da mangiare. Una non-soluzione del problema della presenza dei colombi più volte spiegata dall’Enpa, sulla base dell’osservazione delle colonie savonesi e di precedenti situazioni analoghe verificatesi in altri comuni; proibendo di sfamarli se ne favorisce la diffusione in altre aree cittadine magari non ancora interessate dal problema, mentre il numero degli animali, dopo la morte dolorosa di alcuni soggetti, si ristabilisce rapidamente ed anzi si incrementa a seguito della formazione di coppie deboli che non presidiano il territorio e lasciano riprodurre le altre. Ma il Comune è sistematicamente sordo ad ogni proposta” concludono gli animalisti.

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