Risvolti clinici e sociosanitari del paziente chirurgico complesso: due incontri a Savona

priamar

Savona. Il progressivo allungamento della vita media convive sempre più con patologie che la moderna scienza medica riesce a curare efficacemente e pertanto a cronicizzare.

Il verificarsi di un addome acuto (ad esempio peritonite od emorragia, eccetera) in pazienti sempre più “complessi” impone un approccio culturale e clinico che coinvolga specialisti di altre branche (medicina, rianimazione, cardiologia, nefrologia, compresa l’infermieristica).

Il trattamento moderno non prevede solo la chirurgia tradizionale, ma anche l’utilizzo di sempre più numerose tecniche tra cui la principale è la video-laparoscopia, per la quale da anni la Chirurgia dell’ospedale San Paolo si pone all’avanguardia anche nell’urgenza. La moderne opzioni tecnologiche, compreso il robot, devono sempre essere utilizzate con grande attenzione, competenza e buon senso.

Il difficile percorso del paziente acuto “complesso” e “fragile” inizia dal medico di famiglia o dal 118, prosegue al pronto soccorso, per giungere al reparto di Chirurgia, transitando talvolta anche  in rianimazione e/o in terapia intensiva. La chirurgia d’urgenza rappresenta per svariati motivi (ampio bacino d’utenza, turismo, eccetra) una quota considerevole della attività svolta dal reparto diretto dal dottor Angelo Schirru.

Il buon esito dell’intervento chirurgico è il punto di partenza per un altrettanto difficile percorso post chirurgico, che richiede una effettiva sinergia tra tutti gli “attori” coinvolti. La dimissione “difficile” di questi pazienti, necessariamente “protetta”, deve infatti coinvolgere la Riabilitazione, la famiglia, il medico di medicina generale e, sempre più spesso, anche il volontariato.

La Chirurgia generale dell’ospedale San Paolo di Savona, diretta dal dottor Angelo Schirru, punto di riferimento istituzionale nelle urgenze ed emergenze chirurgiche provenienti dal D.E.A. e dalle altre strutture del presidio ospedaliero Savona-Cairo, organizza due eventi congressuali, in cui verranno affrontate sia le principali problematiche legate alla “chirurgia d’urgenza nel paziente ad alta complessità”, sia le problematiche post operatorie legate al “paziente fragile”.

Il pomeriggio di domani, giovedì 18 aprile, dalle ore 17 nella sala consiliare di Savona, sarà dedicato al tema della “Fragilità nel paziente chirurgico complesso” con una tavola rotonda, coordinata dal giornalista Gilberto Volpara, aperta alla società civile e al pubblico ed a cui interverranno oltre a specialisti medici anche monsignor Lupi, don Macchioli, l’assessore regionale Rambaudi e l’assessore comunale Sorgini.

Il convegno di venerdì 19 aprile, nella sala della Sibilla al Priamar, dalle ore 9, inserito nell’ambito degli eventi congressuali di aggiornamento della principale Società Scientifica Chirurgica Nazionale ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), vedrà la partecipazione di numerosi chirurghi liguri e specialisti dell’ospedale savonese, oltre che del personale infermieristico.

L’evento tratterà argomenti legati all’emergenza-urgenza, alla sicurezza del paziente e alle esigenze della multidisciplinarietà, in un’ottica di collaborazione e sinergia tra specialisti, come sempre più richiesto dalla moderna medicina e chirurgia. Il tema dell’incontro: “L’addome acuto nel paziente complesso. Percorso multidisciplinare integrato”

Si farà anche il punto sulla realtà dell’attuale rete dell’emergenza-urgenza del territorio, nel tentativo di migliorare il servizio offerto alla cittadinanza.

Obiettivo principale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e tutto il personale sanitario per intraprendere un “cammino” di continuo e progressivo miglioramento delle conoscenze scientifiche e dell’organizzazione sia ospedaliera sia territoriale e del corretto uso delle risorse disponibili.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.