Cronaca

Processo “Tabula Rasa”, spaccio e prostituzione: chieste 6 condanne per una pena complessiva di 42 anni

Operazione Tabula Rasa - CC - Borghetto

Savona. Condanne per una pena complessiva di quarantadue anni di reclusione. E’ questa la richiesta avanzata questa mattina in tribunale dal pubblico ministero Danilo Ceccarelli nell’ambito del processo relativo all’operazione antidroga “Tabula Rasa”, che era stata condotta dai carabinieri e che aveva portato all’arresto di 15 persone accusate, a vario titolo, di spaccio di droga, detenzione illegale di armi e sfruttamento della prostituzione.

A giudizio, davanti al Collegio dei Giudici del tribunale di Savona, sono rimaste sei persone, tutte di nazionalità albanese: Ismet Lecini, Ilir Bashaliu, Ogert Lecini, Adriatik Buci, Eduart Biba e Marsel Nani. Per ognuno di loro il pm ha chiesto la condanna, in particolare: 7 anni e 27 mila euro di multa per Ismet Lecini; nove anni e 30 mila euro per Bashaliu e Ogert Lecini; cinque anni e 1500 euro per Buci; quattro anni e 1000 euro per Biba e infine otto anni e 15 mila euro per Nani.

Dopo le richieste di condanna la parola è passata ai difensori degli imputati che hanno iniziato le loro arringhe difensive. Il processo è stato poi rinviato al 4 luglio per terminare la discussione. Secondo l’accusa la banda sgominata con l’operazione Tabula Rasa, oltre che una vasta attività di spaccio, gestiva uno dei più grossi giri di prostituzione della piana albenganese.

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