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Albenga, abbattimento alberi. Ghiglione (Pd): “Prevedere sostituzioni di ‘verde'”

albero albenga

Albenga. Tullio Ghiglione, consigliere comunale del Pd ingauno, interviene sul cado dell’abbattimento degli alberi di Via Patrioti.

“Mi procura sempre molta tristezza vedere abbattere degli alberi – esordisce Ghiglione – E proprio stamattina ho assistito al taglio dei pini che si trovano in corrispondenza dell’incrocio tra Via Dalmazia e Via Patrioti nella parte prospiciente il fabbricato ex ortofrutticola. Le pubbliche vie e le parti di città hanno una loro peculiarità positiva se a cornice delle stesse vi sono essenze vegetali. Il contesto edificato assume una caratteristica decisamente più piacevole se incorniciato nel verde. Anche uno spazio costruito non propriamente bello può diventare piacevole se inserito in un constesto di essenze vegetali”.

“Da oggi, purtroppo, quella parte di città, che già si presenta con molte carenze proprio per la vicinanza con il fatiscente fabbricato ex ortofrutticola, assumerà un aspetto ancora più grigio e triste – continua il consigliere Pd – Comprendo le motivazione di pubblica sicurezza che hanno indotto ad emettere un’ordinanza volta a effettuare l’abbattimento dei pini pericolanti. Non condivido, invece, la scelta di estendere il taglio a tutte le alberature che si presentano inclinati rispetto al proprio asse senza neppure tentare un diverso sistema finalizzato a metterli in sicurezza”.

“Quegli esemplari di pini marittimi, era da tempo che si presentavano in quelle labili condizioni statiche. Probabilmente, se si fosse attuato un monitoraggio costante nel tempo, si sarebbe potuto evitare in primis di rischiare di procurare dei danni verso cose e/o peggio persone e in subordine di effettuare un così radicale abbattimento di alberature di alto fusto. E’ venuto meno il controllo e la prevenzione, si è dovuto intervenire in emergenza con tutte le conseguenze del caso. Ovviamente, il rapporto di un intervento effettuato in prevenzione rispetto ad uno in emergenza è di uno a tre.

Il triste risultato, è che quei pini, anche inclinati, oggi non ci sono più. Auspico, comunque, che sia stata quantomeno prevista una rapita e futura piantumazione di essenze vegetali di analoghe dimensioni” conclude Ghiglione.

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