Politica

Via Stalingrado e via per Sandro Pertini: intervento della Fiap di Carcare

Giovane Pertini

Savona. “Una delle figure più unificanti e amate del ‘900 italiano non può vantare a Savona una via a lui dedicata. Il giorno successivo alla presentazione alla sala Sibilla del Priamar dell’inedita tesi di laurea di Sandro Pertini, è Pietro Li Calzi, Segretario Provinciale Psi Savona, a riaprire la questione. Propone di ribattezzare Via Stalingrado, o parte di essa, in onore del partigiano di Stella. L’Anpi oggi invia un comunicato dove si esprime perplessità sulla proposta del Psi e si ribadisce l’importanza storica nella lotta antinazista della Battaglia di Stalingrado, tassello che non può essere dimenticato. La via però non è purtroppo intitolata alla “Battaglia di Stalingrado”. Così l’associazione Fiap di Carcare interviene nel dibattito su via Stalingrado e sulla via da dedicare a Sandro Pertini.

“Via Stalingrado ricorda la città dell’Unione Sovietica, oggi Volgograd. Fu progettata nel 1937, come strada a monte del parco vagoni ferroviario ed i lavori terminarono nel 1938. Fu allargata nel secondo dopoguerra. Divenne via Addis Abeba, dopo la delibera del Podestà del 10 ottobre 1938 e via Stalingrado dopo la delibera del Consiglio Comunale del 2 luglio 1945. La strada fu limitata tra il sottopassaggio Sella e il civico macello, con la delibera del Consiglio Comunale del 20 marzo 1957″.

“Occorre anche ricordare, ai membri dell’attuale Partito Socialista, come negli anni del fronte popolare Sandro abbia espresso, purtroppo, una serie di giudizi a favore del dittatore sovietico. Riportiamo di seguito un’altra porzione del discorso di Pertini del 6 marzo del 1953, citato dall’Anpi nella sua parte dedicata alla Battaglia di Stalingrado. Una vera e propria commemorazione di Giuseppe Stalin, a poche ore dalla sua morte”.

“Pertini merita, nonostante le prese di posizione assunte durante la parentesi filosovietica, l’intitolazione di una via o di una piazza nel centro storico di Savona, un luogo realmente pubblico e vissuto dalla cittadinanza. Per quanto riguarda Via Stalingrado basterebbe cambiare il nome della strada in “Via battaglia di Stalingrado”, atto eroico sicuramente da ricordare” conclude l’associazione partigiana valbormidese.

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