Valbormida. Una selva di critiche era arrivata sugli organizzatori di “TrailTheLake” ad Osiglia, che avevano deciso secondo coscienza di rimandare l’evento per avverse condizioni meteo. Iscrizioni già raccolte, anche internazionali, prenotazioni e mobilitazione già attivata: ma era saltato tutto di fronte all’eventualità del pericolo per le condizioni termiche. Erano poi partiti gli strali polemici, ma oggi, di fronte al “bollettino di guerra” dell’analoga competizione “Maremontana”, con la tragedia che si è consumata sul Monte Acuto, quello stop in Valbormida appare ben più che saggio.
La data di “TrailTheLake” sarebbe stata il 24 febbraio, nello scenario del Monte Settepani, ma di fronte alle previsioni di maltempo i promotori avevano deciso di sospendere quanto programmato. E le previsioni avevano poi avuto conferma: il lago di Osiglia imbiancato e neve dappertutto. Per il comitato organizzatore sarebbe stato impossibile garantire l’assistenza e la sicurezza ai partecipanti durante il percorso. Sarebbero arrivate anche apposite motoslitte per il soccorso, ma in ogni caso i promotori hanno preferite sospendere.
I circa duecento sportivi della gara valbormidese sono stati avvisati e rimborsati. Allo stesso tempo erano esplose le critiche per l’annullamento della manifestazione. Ora le polemiche sono di segno inverso: per una rassegna podistica, la “Maremontana”, che proprio per il maltempo e il freddo si è tramutata in un’emergenza, sino alla tragica morte di Paolo Ponzo, ex calciatore di serie A e responsabile del settore giovanile del Savona Calcio.
Perché non si sono tenute in considerazione le condizioni del tempo, come è accaduto per “TrailTheLake” o perfino per la Milano-Sanremo che ha visto un’interruzione prima del passo del Turchino innevato? Questa la domanda principale di chi contesta la scelta di svolgere, comunque, la “Maremontana”.
Il cuore di Ponzo ha cessato di battere nella morsa del gelo a 700 metri sul livello del mare. Per le circostanze altamente critiche, due gradi di temperatura e pioggia ghiacciata, una ventina di atleti sono stati soccorsi per ipotermia.