Economia

Scenario politico, Burlando: “Futuro del Governo in mano a M5S, irragionevole tornare a votare con questa legge”

Claudio Burlando

Regione. Parla dello scenario politico attuale di totale incertezza il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, a margine dell’inaugurazione del nuovo centro culturale per mostre interattive Wow! al Porto Antico di Genova.

“Noi abbiamo fatto alcune scelte ben precise, non si farà un governo Pd-Pdl, questa è una decisione assunta. Credo che non sia ragionevole tornare a votare con la stessa legge, anche se penso che sia ragionevole tornare a votare abbastanza presto, ma questa legge porterebbe di nuovo uno stallo al Senato, quindi mi sembrerebbe sensato consentire che il parlamento possa approvare una legge diversa e anche qualche riforma del sistema politico che ormai mostra segni di incapacità ad uscire dai guai in cui si è cacciato da solo”.

Anche guardando all’attuale scenario economico “Mi auguro che sia possibile trovare una strada ragionevole – ha detto Burlando – i 5 Stelle ormai hanno un ruolo importante e lo possono usare per consentire un percorso ordinato oppure per impedire qualunque processo. La scelta è loro e capiremo tra poco che scelta faranno”.

Burlando è tornato a parlare del recente voto e della perdita di consensi da parte del centrosinistra sopratutto fra i giovani: “I giovani hanno votato in larga parte per il Movimento 5 Stelle e credo di capire anche il motivo: hanno pensato, dopo aver giudicato negativamente l’esperienza di centrodestra, che anche noi non fossimo sufficientemente pronti a un cambiamento forte”.

“Penso che questo voto vada ascoltato. Non condivido chi lo vuol minimizzare, penso che sia un voto pesante per noi anche se siamo primi, perché siamo primi ma in modo tale che non basta. Dobbiamo introdurre cambiamenti significativi sfidando anche quel movimento su alcune tematiche”.

“Io per esempio – ha chiarito il presidente della Regione – non condivido l’idea di una decrescita felice, mi pare che oggi ci sia la decrescita ma che sia molto infelice. Credo che dobbiamo invece fare scelte nette per lo sviluppo, per la crescita economica, per l’occupazione, anche scontrandosi su alcune tematiche come quella del terzo valico, perché una città di porto senza un collegamento ferroviario moderno non ha futuro. E su questo ci scontreremo democraticamente e misureremo i consensi nelle prossime elezioni politiche in cui spero che sia possibile che uno vinca e possa governare con una nuova legge e magari con una Camera sola”.

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