Cronaca

Pedofilia, il vescovo Lupi: “Da parte di qualche vittima aggressività, ora auspico buona volontà”

Savona. “Da parte di qualche vittima ci sono stati atteggiamenti aggressivi per cui non era il caso di rispondere. Al momento c’è stato un ritorno di questo problema e ho sentito il dovere di dire una parola chiarificatrice”. Lo sottolinea il vescovo della diocesi di Savona-Noli, Vittorio Lupi, che in vista della domenica delle palme auspica meno polemiche: “La pace presuppone buona volontà da parte di tutti”.

In occasione della festa patronale, monsignor Lupi aveva chiesto “perdono per tutte le vittime della pedofilia”. “E’ un peccato orribile quando è perpetrato da un sacerdote, assume una gravità e una odiosità del tutto particolare per il tipo di rapporto di educazione e di fiducia che è normale si istauri tra il giovane e il sacerdote che deve aiutarlo, sostenerlo, educarlo – ha sottolineato nell’omelia – Purtroppo la chiesa, come del resto anche la società, in passato ha sottovalutato questo gravissimo problema”.

“Stiamo agendo e agiremo con fermezza, con trasparenza, tutelando ovviamente in primis tutte le possibili vittime, ma verificando con grande attenzione le pesanti accuse per evitare di sbattere il mostro in prima pagina, come oggi spesso purtroppo si tende a fare. Questo non vuol dire garantismo ad oltranza: se eventuali colpevolezze saranno accertate si andrà fino in fondo, come prevede il diritto canonico e soprattutto come pretende la nostra etica di cristiani e di uomini” ha detto il vescovo.

Da Francesco Zanardi, però, portavoce della rete “L’Abuso”, si tratta di “scuse tardive”. “La sola preoccupazione dei vertici della Curia – ha affermato – è quella di salvaguardare l’immagine della diocesi piuttosto che la salute fisica e psichica dei minori che erano affidati ai sacerdoti. L’allora vescovo di Savona Dante Lafranconi non ha esercitato il suo potere-dovere di controllo sui sacerdoti e di protezione dei fedeli. Nessuna espressione di rammarico risulta a favore degli innocenti fanciulli rimasti vittime delle ‘attenzioni'”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.