Politica

Nuova moschea Albenga, Guarnieri: “Nessuna svolta progressista, dimostro solo di essere il sindaco di tutti”

anna nerelli, guarnieri

Albenga. Nessuna “svolta progressista”, nessun ripensamento e nessuna contraddizione nel proprio operato. Lo rivendica il sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri, negli ultimi tempi bersaglio delle critiche di chi non le avrebbe perdonato la partecipazione all’inaugurazione della nuova moschea di via Al Piemonte.

Il primo cittadino ingauno afferma di non aver cambiato idea negli anni, ma di essersi solo opposta in passato a un’ubicazione più centrale per il nuovo centro culturale islamico. “Per quanto riguarda lo spostamento del Centro Culturale Islamico ipotizzato in Via Felice Chiesa, ero contraria nel 2005 e sono rimasta tale. Se la comunità islamica mi avesse proposto tale soluzione oggi, mi sarei fermamente opposta, poiché la superficie non sarebbe stata sufficiente a ospitare tutti gli associati per le loro esigenze, inoltre sarebbe stata al piano terra di un edificio residenziale, vicino a una struttura turistico ricettiva: gli elementi che mi rendevano contraria all’epoca, quindi, sono tuttora presenti”.

Poi Guarnieri parla della sua presunta “svolta progressista”, non riconoscendosi in questa definizione. “Per troppi anni, in passato, una certa egemonia culturale faceva in modo di attribuire ogni esempio di saggezza a una determinata area politica: in poche parole, chi agiva bene era di sinistra, mentre chi agiva male era di destra. Per colpa di questa assurda imposizione culturale, ‘di sinistra’ significava dire ‘buono’, ‘giusto’, ‘intelligente'”.

“Bene, dal 2010, anno della mia elezione, mi sono resa conto in prima persona che amministrando, e volendo a ogni costo, come promesso, essere il sindaco di tutti, anche di coloro che non mi hanno votato, ho prodotto una certa preoccupazione in chi utilizzava quegli schemi errati e un po’ obsoleti, nonché nei partiti tradizionali, a cominciare da quelli di sinistra – continua il primo cittadino – Mi stupisce infatti notare che spesso, il mio normale agire, diventa stimolo giornalistico, suscitando interesse e clamore nell’opinione pubblica, pur trattandosi di ordinaria amministrazione”.

“Mi ribello di fronte a certe approssimazioni e semplificazioni, secondo le quali tutto ciò che è buono deve essere di sinistra, e tutto ciò che è cattivo è di destra. Davanti a certi ragionamenti, bisogna dare merito a Beppe Grillo, capace di intercettare lo scontento da entrambe le parti, che hanno per troppo tempo curato il proprio orticello, dimenticandosi che la collettività, con l’avanzare dei tempi, è sempre più variegata e composta dalle opinioni più disparate, spesso anche trasversali, senza prese di posizione a priori” dice Guarnieri.

“Molto semplicemente, sono e voglio continuare a essere un sindaco a disposizione di tutta la comunità, accogliendo ogni proposta, se costruttiva, positiva e legittima. Perché un sindaco che fa in modo che l’offerta teatrale raddoppi, condividendo tanto la stagione dell’Associazione Culturale Teatro Ingaunia quando quella di Kronoteatro, deve essere bollato come ‘di sinistra’? Apprezzare il lavoro delle due associazioni è di sinistra? Sono certa che Kronoteatro, come associazione culturale libera, non sia schierata politicamente, così come sono certa che i suoi componenti, ciascuno nel proprio privato, abbiano le loro idee e opinioni, qualunque esse siano, senza per questo essere collocati o etichettati” conclude il sindaco di Albenga.

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