Cronaca

Marò “trattenuti” in Italia, apprensione per il destino di Tomaso e Elisabetta

Tomaso Bruno Elisabetta Boncompagni

India. La decisione del governo italiano di trattenere i due marò in Italia, dopo il permesso concesso dall’India per le elezioni, potrebbe ripercuotersi negativamente sul caso di Tomaso ed Elisabetta, i due ragazzi, lui ingauno e lei torinese, detenuti a Varanasi e in procinto di affrontare il secondo grado di giudizio per la morte del loro amico Francesco Montis.

I genitori del giovane albenganese, in procinto di partire per l’India il prossimo 16 marzo, non nascondono la propria preoccupazione per una decisione che rischia di avere conseguenze imprevedibili sulla sorte di Tomaso ed Elisabetta e hanno fatto sapere di voler scrivere subito al ministro Terzi per chiedere conto di questa situazione.

Intanto è imminente il viaggio indiano con un programma già prestabilito: lunedì 18 marzo Luigi Euro Bruno e Marina Maurizio incontreranno il nuovo ambasciatore italiano a Nuova Delhi, mentre al pomeriggio sarà la riunione con l’avvocato dei ragazzi per esaminare le carte processuali in vista del dibattimento davanti alla suprema corte, in programma a settembre. Poi l’arrivo a Varanasi per vedere Tom.

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