Economia

Frane, l’assessore Schneck in Regione: “A Calice situazione grave, necessari 910 mila euro”

Provincia. L’emergenza frane in Provincia di Savona, dopo le ultime precipitazioni abbondanti, ha un costo pari a 1 milione e 118 mila euro. Soltanto per gli smottamenti che si sono verificati a Calice, dove la situazione è la più delicata, a Vezzi Portio, a Bormida e a Millesimo.

L’assessore provinciale Roberto Schneck ha presentato in Regione resoconti e schede. Spiega: “A Calice la situazione è molto grave: si parla di 910 mila euro di intervento. Siamo riusciti con gli uffici a fare il progetto preliminare, quindi siamo già avanti. C’è l’attenzione della Regione, anche se per ora non ci sono risposte. Il presidente Vaccarezza è in costante contatto con l’assessore Burlando e mi auguro si arrivi alle soluzione”.

“Appena finirà di piovere, sperando ci sia il sole per qualche giorno, cercheremo di impiegare i 30 mila euro di somma urgenza per riaprire la strada a Calice e consentire così, con un senso unico di marcia, a 300 persone di usufruire della strada” conclude l’assessore Schneck.

L’assessore regionale all’ambiente Renata Briano sottolinea: “Per i Comuni sono costi assolutamente insostenibile, ma lo stanno diventando anche per le Province che si sono sempre occupate di questo tema, che sappiamo in che condizioni di bilancio si trovano. Per le frane di tipo B all’inizio del mandato c’era ancora un capitolo nazionale che veniva erogato dalla Protezione Civile; oggi questo è stato azzerato. Anche per noi ricavarlo dai nostri bilancio è difficile. Abbiamo cercato di trovare queste risorse dai fondi Fas o dalle ordinanze delle alluvioni, ma è sempre più complicato”.

Interviene anche l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita: “Sul Savonese siamo intorno ad 1 milione e 200 mila euro. Quindi cifre molto alte. A questo punto occorre fare una valutazione complessiva nazionale. O la Protezione Civile è in grado di dare risposte sul fronte di manutenzione e presidio del territorio, o è difficile scaricare questa responsabilità sulle amministrazioni locali. La Liguria ha un vero e proprio problema. Ricordo, poi, che ogni frana si riverbera sulla viabilità, con i problemi di trasporto ben noti”.

Gli assessori Briano e Paita chiedono un piano nazionale straordinario contro il dissesto idrogeologico, per tutelare la fragilità della Liguria e preservarla, intervenendo sia sulle frane recenti che si sono abbattute sulla regione dalla fine del 2012 ad oggi, sia per metterla in sicurezza. Si parla di 10 milioni di danni su tutto il territorio regionale causati dalle recenti piogge torrenziali.

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