Cronaca

Frana tra Calice e Carbuta, 300 persone isolate e attività “svuotate”. L’appello dei residenti: “Aprire presto la strada”

Calice L. Trecento persone praticamente isolate e attività commerciali che non vedono l’ombra di un cliente da 7 marzo scorso, giorno in cui una frana ha tagliato in due la strada provinciale 23 tra Calice Ligure e la frazione di Carbuta che, ora, ne paga le conseguenze.

Gli abitanti devono allungare di decine di chilometri i viaggi per andare al lavoro o anche solo per raggiungere il centro del paese, con grande spreco di tempo e denaro (basti pensare al prezzo della benzina). Per non parlare dei negozi e ristoranti della frazione che non incassano praticamente più niente.

“Io ho un ristorante nella piazzetta di Carbuta ma, da quando si è verificata la frana, ho perso praticamente il 100% dei clienti – dice il titolare di un’attività – Gli operai che venivano sempre qui ora dovrebbero fare il giro lungo passando da Feglino, e sono 25 km in più da percorrere per un’ora di pausa pranzo, per cui non conviene. E anche la sera c’è il vuoto totale. Io sono di Gorra e, per rientrare a casa, devo fare il giro fino a Finalborgo, per 4 volte al giorno. E’ un vero disagio per tutti”.

“E’ un grosso spreco di benzina: mia madre che lavora a Calice e, per arrivarci, ora bisogna percorrere ben 40 km tutti i giorni – dice una residente di Carbuta – Noi fortunatamente abbiamo due macchine: ne lasciamo una al di qua della frana e una oltre, così sorpassiamo la frana a piedi e prendiamo l’altro mezzo senza fare tutto il giro. Siamo ridotti ad organizzarci la sera prima calcolando come sprecare meno soldi e tempo possibile per spostarci. Siamo completamente isolati”.

L’appello arriva direttamente da Livio Sterla, sindaco di Calice Ligure: “La frana ha un fronte molto esteso. La situazione è grave, 300 persone sono semi-isolate e sono costrette a fare un giro infinito per arrivare al paese. Senza parlare delle difficoltà cuii devono far fronte negozi e attività produttive che hanno sede a Carbuta. Il nostro intento è spingere affinché questo intervento venga realizzato al più presto. Purtroppo il meteo non ci ha aiutato in questi giorni, ha piovuto in continuazione e ciò sta pregiudicando la celerità dell’intervento. E’ ovvio che la sicurezza di chi transita da qui è la priorità di tutti”.

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