Economia

Floricoltura, stagione a rilento. Calleri (Coldiretti): “Puntare su innovazione e ‘ecologia’ per superare la crisi”

gerolamo calleri, presidente Coldiretti Savona

Albenga. Differenziare la produzione, introducendo nuove tipologie di piante, e pubblicizzare un tipo di coltivazione, totalmente ecologica, che costituisce un valore aggiunto per i fiori “made in Liguria”.

L’innovazione e l’attenzione per l’ambiente sono due carte da giocare contro una crisi che sembra travolgere ogni settore. La pensa così Gerolamo Calleri, presidente di Coldiretti Savona, che traccia un bilancio di una stagione penalizzata non solo da una depressione economica, ma anche da un inverno che, pur non essendo stato particolarmente freddo, si è rivelato piuttosto lungo.

“La prima nevicata risale a fine novembre: da allora le temperature si sono mantenute piuttosto basse e questo non ha giovato alla fioritura dei nostri prodotti e, dunque, alla vendita – precisa Calleri – Solo negli ultimi quindici giorni di febbraio il mercato sembra essersi mosso, in particolare quello estero. Ora, però, la nuova ondata di gelo che ha travolto l’Europa del Nord ci penalizza nuovamente. E il mercato italiano è fiacco”.

“Alcune nostre produzioni, come la margherita bianca e alcune piante aromatiche, rosmarino in primis, vanno a rilento – continua il presidente di Coldiretti Savona – Ora speriamo nella Pasqua per una ripresa: da fine marzo si inizia a pensare ai terrazzi e ai giardini, e anche gli hotel e ristoranti cercano di abbellirsi con piante e fiori. Vedremo”.

“Certo è che, per combattere la crisi, dovremmo puntare nella differenziazione delle produzione che, come per gli altri settori, segue un po’ le mode – dice ancora Calleri – Inoltre, dovremmo puntare sul fatto che la nostra agricoltura è rispettosa dell’ambiente, tracciabile e sempre più ecologica: questo è un fiore all’occhiello che ci distingue da altri Paesi dove si fa ancora largo uso di prodotti nocivi tipo anti-parassitari. E’ una carta da giocare in un momento a tinte fosche come questo”.

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