Cronaca

Processo firme false, altra sfilata di testimoni: il 20 marzo sarà la volta degli imputati

Processo firme false

Albenga. Altra sfilata di testimoni nel processo per le firme false raccolte nella campagna elettorale del Pdl per le provinciali del 2009. Questa mattina, nell’aula del Tribunale di Albenga, sono stati ascoltati altri quattro test: per l’accusa è stato sentito il consigliere comunale di Loano del Pdl Giovanni Battista Cepollina, mentre per le difese sono stati ascoltati: l’ex assessore di Albenga Ubaldo Pastorino, chiamato dall’avvocato difensore di Angelo Barbero, Fausto Mazzitelli, in seguito il candidato sindaco del Pdl alle comunali di Andora del 2009 Fabio Nicolini, per la difesa di Mauro De Michelis, infine il medico Gamba per la difesa di Roberto Schneck.

Il procedimento penale vede a giudizio il presidente provinciale Angelo Vaccarezza con l’accusa in concorso morale in soppressione e sostituzione degli elenchi (quella relativa al concorso morale nel falso in atto pubblico era stata stralciata). Oltre a lui sono a giudizio anche Guido Lugani (coordinatore giovanile provinciale e vicepresidente di Ecoalbenga), Teresiano De Franceschi, medico e primo dei non eletti in consiglio provinciale per il Pdl, Mauro De Michelis, ex coordinatore Pdl di Andora, Roberto Schneck (assessore provinciale), Bruno Robello De Filippis (capogruppo Pdl in consiglio comunale ad Albenga e consigliere con delega a cultura e società partecipate), Gianfranco Sasso (vicepresidente del consiglio provinciale), Angelo Barbero (Pdl Albenga) e i militanti Marco Paniccia e Cosetta La Mantia, quest’ultima anche oggi presente in aula, difesa dall’avvocato Enrico Nan.

Per l’accusa era presente anche il sostituto procuratore Danilo Ceccarelli. Al centro del dibattimento che ha visto protagonisti i quattro testimoni le modalità che hanno portato alla raccolta delle firme nel maggio del 2009. Giovanni Battista Cepollina ha parlato di alcuni moduli sbagliati, che sarebbero stati poi sostituiti, anche se non ha ricordato la contestata riunione ad Albenga nella quale sarebbero emerse le due correnti di pensiero: una “postilla” per correggere, oppure la ripresa integrale delle firme sbagliate. Cepollina ha evidenziato di aver partecipato a diverse riunioni di partito. Fabio Nicolini ha invece ammesso che le firme sono state raccolte in un bar di Andora (la sera del 4 maggio), ma senza ricordare che fine abbiano fatto i fogli destinate alle firme per la lista Pdl, una circostanza che era stata affrontata anche nel corso della testimonianza di Alessandra Barberis (medico e consigliere della Lega Nord ad Andora).

Per la parte civile del processo, rappresentata dall’avvocato Franco Vazio, i test avrebbero confermato la dinamica ed i tempi degli eventi contestati, con una nuova raccolta firme partita dopo la sera del 4 maggio 2009, e che di conseguenza non potevano essere autenticate in data precedente.

La prossima udienza del procedimento è già stata fissata per il 20 marzo, quando nell’aula del Tribunale di Albenga saranno chiamati a testimoniare tutti gli imputati. In seguito, se non ci saranno integrazioni istruttorie, ci saranno le conclusioni di accusa e difesa, con la sentenza di primo grado attesa per il mese di aprile.

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