Economia

Cantieri ex Baglietto, Lazzari (Fiom): “Subito le assunzioni, pronta nuova mobilitazione dei lavoratori”

Varazze. “Più che un passo indietro di Galantini si tratta della presa d’atto della volontà del Comune di lasciare il cantiere ad Azimut, chiudendo quindi la porta alla ripresa immediata della attività del cantiere Baglietto”. Così Alberto Lazzari della Fiom Cgil dopo l’atto di revoca presentato all’amministrazione comunale da parte del liquidatore Federico Galantini.

“Il piano presentato lunedì in Regione da Galantini è serio perché basato sia su un carico di lavoro reale, il 46 m di Frey e le richieste di refit e repair, sia sulla credibilità della garanzia di Frey. La soluzione, chiesta dal sindacato e dalla Rsu, di una assegnazione di un anno del piazzale a Baglietto consentirebbe al Comune, tra un anno, di fare una valutazione corretta tra l’offerta Azimut e quella Baglietto, assicurando la tutela dei lavoratori che, non dimentichiamolo sono dipendenti Baglietto”.

“Il sindaco non l’ha presa in considerazione, ribadendo la scelta di Azimut. Ora i lavoratori Baglietto si trovano dipendenti di una azienda a cui è stata tolta l’area produttiva del piazzale per darla alla Azimut. Dalla Azimut ci aspettiamo il rispetto degli impegni più volte enunciati e ribaditi: l’assunzione dei lavoratori e la loro messa in servizio, visto che non si può proseguire la cassa integrazione; la ripresa immediata dell’attività produttiva del cantiere come ha promesso di fare nella richiesta di assegnazione del piazzale. Dopo 35 mesi di cassa integrazione i lavoratori vogliono i fatti, e hanno ragione” conclude Lazzari. Se non arriveranno risposte nel giro di pochi giorni i lavoratori ed i sindacati sono pronti ad una nuova mobilitazione con un nuovo presidio in Comune.

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