Politica

Albenga, Ciangherotti bacchetta Vazio: “Non basta fare comunicati, servono atti operativi”

eraldo ciangherotti

Albenga. “In merito ai tagli alla politica, nessuna forza politica ha mai proposto, mi pare, che le cariche elettive ‘debbano essere umiliate ovvero ridotte a cariche essenzialmente gratuite’. Non vorrei che l’On.le Franco Vazio, da pochi giorni entrato al Parlamento grazie all’incontro tra la fortuna e i complessi regolamenti di questa legge elettorale, avesse confuso le stanze delle adunanze parlamentari con i dehors dei bar sparsi per il Rione Colonna in centro a Roma. Gli Italiani, ad oggi, non possono più essere presi in giro a suon di comunicati stampa sparati a più non posso, poi non accompagnati da atti operativi”. E’ questa la replica dell’assessore albenganese Eraldo Ciangherotti alle dichiarazioni odierne del neodeputato del Pd Franco Vazio in merito ai costi della politica sempre all’ordine del giorno.

“In questi giorni, la neo Presidente della Camera Laura Boldrini e il neo Presidente del Senato Pietro Grasso, hanno dichiarato nei salotti ‘rossi’ della TV di Stato che si sarebbero tagliati ‘lo stipendio del 30%’. Una operazione di marketing che è piaciuta a molti, la loro apparizione tv sembrava quasi una scena del libro Cuore. È bene allora sapere che se l’annuncio delle cariche elettive poteva rappresentare un primo passo decisivo verso una spending rewiev della politica, in realtà, dietro alla magia, c’è il trucco. Il taglio degli stipendi, infatti, riguarda solo l’indennità di funzione dei Presidenti delle Camere, una piccola e irrisoria voce del compenso complessivo ricevuto ogni mese e cioè il 7% complessivo di 25 mila euro lordi mensili” prosegue Ciangherotti.

“Spettano ai Presidenti delle Camere – prosegue l’assessore ingauno -, oltre all’indennità di carica, pari a 4.200 euro netti (meno l’acclamato 30% di taglio pari a 1260 euro), altri 13810,7 euro netti mensili che arrivano ad ogni deputato a fine mese. Ecco perchè, sulla somma complessiva di compensi percepiti, 24.965,11 euro lordi mensili, la Presidente della Camera Laura Boldrini e il Presidente del Senato Pietro Grasso non si sono tagliati il 30% dello stipendio complessivo, ma solo il 7%. È bene che Franco Vazio, prima di cavalcare l’onda del ‘grillismo’ e abbracciare il vessillo delle crociate a difesa dei Presidenti delle Camere eletti da SEL e dal Partito Democratico, si documenti in modo da non intortare gli albenganesi e i savonesi tutti con i soliti ingannevoli inciuci della vecchia politica”.

“Nessuno chiede ‘la politica gratuita’ e tanto meno si può condividere il pensiero dell’On.le Vazio, quando sostiene che ‘la politica gratuita sarebbe appetibile solo per disoccupati o pensionati’; detto da chi è multiproprietario immobiliare, suona di cattivo gusto il canzonare i pensionati o i disoccupati, quando la stragrande maggioranza degli ultrasessantenni collocati a riposo percepisce una pensione che non supera i settecento euro mensili e il tasso di disoccupazione in Italia, a fine anno, stabilirà un record con il 12% circa di persone senza lavoro. Ecco perché, anziché diramare comunicati stampa per parlare di questioni nazionali o esaltare un’operazione di facciata delle due foglie di fico, il nostro parlamentare farebbe meglio a pensare al suo territorio, presentando dei disegni di legge nell’interesse collettivo della comunità” conclude Ciangherotti.

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