Cronaca

Alassio, il commissario prefettizio interviene sul caso Riboldi: “Il Comune lo ha aiutato, ma non vi sono alloggi disponibili”

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Alassio. Il commissario prefettizio del Comune di Alassio, Paolo Ceccarelli, interviene sul caso di Mario Riboldi, artigiano residente ad Alassio, che da anni chiede aiuto per la situazione di disagio economico e familiare in cui si trova.

Riboldi – disoccupato, sotto sfratto, con la moglie costretta su una sedia a rotelle dalla sclerosi multipla, e la figlia malata – si è presentato tempo fa sotto la Prefettura per un sit in di protesta con tanto di richiesta di aiuto rivolta alle istituzioni.

Oggi l’intervento di Ceccarelli: “Il signor Riboldi è seguito da Servizi Sociali del Comune di Alassio sin dal 2005 e da tale data sono stati attivati interventi di diverso tipo a sostegno della sua famiglia, quali l’erogazione di contributi economici in denaro, o pacchi alimentari mensili. Gli sono stati anche offerti l’attivazione dei servizi di assistenza domiciliare e la disponibilità a versare un contributo per affitto di un’altra abitazione, offerte che il signor Riboldi non ha ritenuto di accettare”.

“Il Comune di Alassio non dispone alloggi da destinare alle persone svantaggiate: la specifica richiesta in questo senso del Sig. Riboldi non può quindi essere al momento soddisfatta. Si assicura tuttavia che la sua posizione sarà tenuta presente non appena il Comune avrà a disposizione unità immobiliari idonee” conclude il commissario prefettizio.

Il diretto interessato, invece, smentisce i contributi economici arrivati dal Comune, sostenendo che i pacchi alimentari non rappresentano la soluzione per risolvere la sua complessa situazione. Per questo lunedì prossimo, dopo la protesta davanti alla Prefettura, Riboldi farà un altro appello sotto la sede di Palazzo Nervi in Provincia.

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