Pietra L. Nel febbraio dell’anno scorso era stato arrestato con la terribile accusa di aver abusato di una bimba di otto anni che gli veniva affidata dalla madre durante il soggiorno estivo a Pietra Ligure. Per quella vicenda ora un settantacinquenne di Vercelli, Luigi G., è a giudizio davanti al Collegio del tribunale di Savona.
I fatti risalgono all’estate del 2008 quando l’uomo accoglieva la piccola nella sua abitazione al mare. A scoprire che c’era qualcosa di strano erano stati i genitori della piccola (ora tredicenne) che, leggendo un suo diario, avevano trovato particolari e rivelazioni inquietanti. Descrizioni agghiaccianti di abusi subiti (carezze, baci e palpeggiamenti), difficilmente riconducibili a semplici fantasie. Due degli espisodi di abusi, stando a quanto trapelato, si sarebbero consumati proprio nella casa dove l’anziano e la moglie (che è sempre stata ignara di tutto) alloggiavano d’estate a Pietra Ligure. Gli altri invece sarebbero avvenuti sulla spiaggia quando il “nonno” faceva fare il bagno alla bimba: sott’acqua, lontano dagli occhi degli altri bagnanti, l’avrebbe palpeggiata.
Così nei confronti del settantacinquenne, che molti bambini avevano soprannominato “Il nonno della spiaggia” proprio per la sua dedizione al gioco e al prendersi cura dei più piccoli, era stata aperta un’indagine. Dagli accertamenti era emerso che, dietro ad una aspetto da brav’uomo premuroso, si nascondeva probabilmente un terribile orco. Accuse che l’uomo ha sempre respinto negando che ci fossero con la piccola approcci sessuali.
Questa mattina durante il processo, con un’audizione protetta, è stata riascoltata proprio la bimba che avrebbe confermato tutto. La ragazzina avrebbe quindi ribadito che le terribili confidenze affidate al suo diario erano vere. Il processo è stato poi rinviato al prossimo 14 maggio per la prosecuzione dell’istruttoria. La discussione è già invece stata fissata per il 26 giugno.