Titanio nel Beigua, Regione: “Nessuna richiesta di sfruttamento”

Parco del Beigua

Genova. La Regione Liguria non ha ricevuto alcuna richiesta di sfruttamento di aree montane per l’estrazione di titanio. La precisazione è arrivata nella serata di ieri dall’assessore all’Ambiente Renata Briano, incontrando i sindaci e i rappresentanti dei comuni del Parco del Beigua: Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Masone, Rossiglione, Tiglieto, Sassello, Genova, Stella, Mele e Urbe e della Provincia di Genova.

L’assessore ha ricordato che a norma di legge nei parchi liguri è vietata l’apertura di cave e miniere e che comunque, nel caso la Regione Liguria ricevesse proposte riguardanti l’estrazione del titanio sul monte Tarinè, i primi a esserne informati, in attesa di rispondere secondo le procedure e le normative, saranno i comuni interessati.

Sull’incontro il sindaco e la Giunta del Comune di Urbe hanno aggiunto: “Il Consiglio del Parco del Beigua, riunito in seduta straordinaria (Comune di Urbe invitato), ha esaminato e discusso le notizie riportate dalla Stampa relative all’oggetto, ribadendo inoltre che nei territori classificati Parchi Naturali Regionali, sono vietate attività minerarie. Su richiesta dell’Ente Parco, ha partecipato alla riunione L’Assessore Regionale all’Ambiente D.ssa Renata Briano, che come da contatti telefonici ed informatici avuti negli ultimi giorni con la Nostra Amministrazione, ha confermato che in Regione non è stato presentata nessuna richiesta ufficiale in merito all’oggetto. L’Assessore si è impegnata inoltre ad informare e coinvolgere immediatamente tutti gli Enti interessati qualora ci fossero novità e/o atti ufficiali”.

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