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Papa Ratzinger lascia il pontificato, l’annuncio scuote le associazioni cattoliche. Su Twitter: #ripensaciBenedetto

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Savona. C’è sconcerto e impressione per la decisione di Papa Benedetto XVI, che ha annunciato di voler lasciare la missione pontificia il 28 febbraio. I movimenti e le associazioni del mondo cattolico savonese e del ponente apprendono con sentimenti contrastanti la scelta di Ratzinger.

“Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’eta’ avanzata, non sono piu’ adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Queste le parole di benedetto XVI durante il Concistoro per tre canonizzazioni, in cui ha annunciato le dimissioni dal soglio pontificio. L’annuncio fatto, in latino, è arrivato durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.

“Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando”, ha detto ancora il Papa. “Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”.

La visita di Benedetto XVI a Savona, nel maggio del 2008, aveva lasciato un ricordo indelebile nei fedeli. Su Twitter intanto, dove rimbalzano masse di interventi sul “caso” ecclesiastico, c’è anche l’hashtag #ripensaciBenedetto: in molti, infatti, vogliono invitare Papa Ratzinger a ritornare sui suoi passi.

Questo il commento di Eraldo Ciangherotti, assessore ai servizi sociali di Albenga e da sempre in prima linea sul fronte cattolico: “Apprendo con grande stupore, misto a una sensazione di rammarico, la notizia della decisione, da parte del Santo Padre, di lasciare il pontificato per raggiunti limiti di età. No, Santo Padre, per quanto rispetti solennemente la sua decisione, non si è mai troppo anziani per annunciare il Vangelo alla chiesa universale”.

“In questi anni – prosegue – la figura di Papa Benedetto XVI è stata un grande baluardo nella difesa dei valori etici quali la vita, la giustizia, la carità e il perdono, un punto di riferimento insostituibile per le famiglie alle prese con l’educazione dei figli. Apprezziamo questo straordinario atto di coraggio e di generosità da parte del Pontefice, ma riteniamo che Papa Benedetto abbia ancora molto da dare come guida della chiesa cattolica, e per questo lo invitiamo a ripensarci, affidandosi ancora una volta agli insegnamenti e all’esempio del suo predecessore, Papa Giovanni Paolo II, che fino all’ultimo momento ha voluto stare con i giovani – ritrovatisi, come il sottoscritto, in Piazza San Pietro per sostenerlo – e tenere accesa la speranza dei credenti di tutto il mondo”.

“Ringraziamo il Santo Padre per tutti gli insegnamenti che abbiamo appreso da lui in questi ultimi otto anni, per aver richiamato i giovani ad aprire la vita allo spirito e ad apprezzare veramente i momenti di preghiera. Siamo consapevoli dell’incredibile peso che l’incarico comporta, ma siamo altrettanto consapevoli che Sua Santità Joseph Ratzinger sia la persona più indicata per questo ruolo, e siamo pronti a sostenerlo in ogni sua scelta” conclude Ciangherotti.

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