Tovo San Giacomo. Si gioca nella “Città del Volga”, dove proprio oggi si festeggiano i 70 anni dalla guerra vittoriosa contro la Germania nazista. Per la Russia è la festa della memoria e nella piscina Spartak è la festa della pallanuoto: ci sono i campioni del mondo e vicecampioni olimpici.
Nel quarto turno del preliminare di World League (girone C) la Russia supera l’Italia 12-10 dopo i tiri di rigore. La partita si era conlcusa 8-8. Un anno fa a Kirishi il Settebello vinse 10-4 con la Russia guadagnando la superfinal con un turno di anticipo.
“Mi aspettavo il miglioramento della Russia, che c’è stato – commenta il c.t. Alessandro Campagna -. E’ molto forte natatoriamente e fisicamente. Ha un ottimo portiere e due buoni centroboa. Noi non abbiamo avuto qualità nel gioco di atacco e fino a quando ha retto la condizione abbiamo giocato una buona difesa, poi si è sfilacciata anche quella. Guardo sempre il lato positivo delle cose: queste ultime due partite con Romania e Russia, e le prossime due con Ungheria e Romania sicuramente lo confermeranno, mi hanno dato ottime indicazioni su quella che dovrà essere la preparazione ai Mondiali. Comunque, quando si è all’inizio di un ciclo questo è lo scotto da pagare”.
La partita. Pietro Figlioli è il più pungente degli azzurri. Dopo 1’29” ha la palla del possibile vantaggio ma tira alto. Il gol dell’Italia arriva per mano di Felugo dopo 3’13” in superiorità numerica. Anche la Russia sfrutta l’uomo in più e pareggia poco dopo con il capitano Lisunov. Ancora Figlioli e poi Francesco Di Fulvio vanno vicini al nuovo vantaggio ospite.
Nel secondo tempo è la squadra di casa a portarsi due volte avanti. Tirano bene i ragazzi di Karabutov ma Stefano Tempesti c’è. Latypov e Kholod per la Russia, Tommaso Vergano e Di Fulvio per l’Italia che dopo due tempi è in media 3 su 5 con l’uomo in più. La Russia allunga a + 2 nel terzo tempo: Timakov e Andryukov per il 6-4. Dalla panchina Campagna chiede time-out e richiama la squadra. Alla ripresa pareggiano Matteo Aicardi e Valentino Gallo.
Gli ultimi quattro gol arrivano in superiorità numerica. Gli azzurri si riportano due volte in vantaggio, prima con Aicardi e poi con Figlioli, ma non riescono a chiudere la partita. Latypov a 22″ dalla fine realizza la rete dell’8 a 8 che porta le squadre ai rigori.
Questa la sequenza dai cinque metri: Lisunov gol, Felugo gol, Andryukov gol, Gallo parato, Ryzhov-Alenichev gol, Di Fulvio gol, Ashaev gol, Figlioli parato.
Il tabellino:
Russia – Italia 12 – 10
(Parziali: 1 – 1, 2 – 2, 3 – 3, 2 – 2)
Russia: Victor Ivanovic, Nikolai Lazarev 1, Artem Odintsov, Ryzhov-Alenichev 1, Albert Zinnatullin, Artem Ashaev, Vladislav Timakov 1, Dimitry Kholod 1, Adel Latypov 2, Roman Shepelev, Sergey Lisunov 1, Stepan Andryukov 1, Egor Rastourguev. All. V. Karabutov.
Italia: Stefano Tempesti, Stefano Luongo, Tommaso Vergano 1, Pietro Figlioli 1, Francesco Di Fulvio 1, Maurizio Felugo 2, Niccolò Figari, Valentino Gallo 1, Nicholas Presciutti, Deni Fiorentini, Matteo Aicardi 2, Olexandr Sadovyy, Francesco Coppoli. All. A. Campagna.
Arbitri: Rak (Cro) e Stravropoulos (Gre). Delegato: Sharonov (Rus).
Note: usciti per limite di falli Odintsov nel terzo, Zinnatullin e Kholod nel quarto tempo. Superiorità numeriche: 5 su 8 per la Russia, 7 su 13 per l’Italia.