Politica

Noli, Pollero (La Destra): “Il Comune organizza il carnevale nel Giorno del Ricordo per le Foibe”

enrico pollero, la destra (noli)

Noli.“Il Comune di Noli ha organizzato il carnevale proprio il 10 febbraio ovvero nel Giorno del Ricordo delle vittime trucidate dai partigiani comunisti nelle Foibe. Mi domando, se avessero organizzato la stessa cosa il 27 gennaio, cosa sarebbe accaduto? Giustamente sarebbero tutti insorti gridando allo scandalo. Perché non avviene la stessa cosa per il 10 febbraio? E soprattutto, perché il Comune di Noli non onora le vittime delle Foibe nonostante detta giornata sia stata istituita dal Parlamento Italiano in data 6 febbraio 2003?”. Se lo chiede l’esponente de La Destra Enrico Pollero, segretario cittadino.

“Nell’auspicio che il Comune sia solo vittima di una reiterata svista di pessimo gusto da qualche anno e non mosso da intenti negazionisti, giro qui di seguito il testo della legge in modo tale che il primo cittadino di Noli ne prenda atto e, in queste ore, ponga rimedio alla figuraccia organizzando qualcosa: “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata […] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende”.

“Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero” conclude Pollero.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.