Loano. “I manichini impiccati da “La Destra” appesi fuori dai locali a gestione cinese è un gesto ignobile da denunciare con fermezza, per il quale invitiamo le autorità competenti a verificare se non esistano i presupposti per una denuncia, perché, o si è in presenza di azioni compiute da soggetti privi di intendere e di volere, oppure si tratta di istigazione alla violenza e all’odio razziale”. Lo afferma in una nota Paolo Tosi di Sinistra Unita per Loano.
“Attribuire agli esercizi commerciali cinesi la responsabilità della crisi economica è una risposta politica di una pochezza tale che non meriterebbe attenzione, il fatto che gli immigrati mandino i loro risparmi in Cina, dove magari hanno madri, figli e parenti, ci sembra piuttosto normale. Bisognerebbe invece agire alla ricerca dei capitali italiani derivanti da speculazioni, falsi in bilancio e criminalità organizzata portati illecitamente nei paradisi fiscali e procedere alla confisca dei beni di questi evasori” aggiunge l’esponente di Rifondazione.
“Di queste provocazioni ne facciamo a meno, eventuali proposte vanno fatte a viso scoperto, spiegando cosa si vuole e cosa non, senza apporre niente davanti alla porta di nessuno, sembrano banalità ma è evidente che ogni tanto bisogna ricordarlo. Invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio dell’Anpi che si terrà domani, sabato 9 febbraio, dalle 16.00 in piazza Rocca a Loano per ribadire queste regole di semplice convivenza civile” conclude Tosi.