Cronaca

Inchiesta farmaci, corruzione e comparaggio: arrestati i soci della Innovative Pharma

Savona Tribunale

Savona. Gianfranco Pistone e Moreno Cavazzoli, soci della Innovative Pharma, sono stati arrestati questa mattina. Nei loro confronti è stata infatti emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal giudice delle indagini preliminari Fiorenza Giorgi su richiesta del pm Daniela Pischetola, che li accusa di corruzione e comparaggio.

Stando a quanto appreso sugli arresti, maturati nell’ambito dell’inchiesta aperta qualche mese fa dalla Procura, i due soci della società farmaceutica avrebbero organizzato in maniera sistematica una serie di favori a medici liguri, del savonese, ma anche di altre Regioni, per “favorire” ed “invitare” la prescrizione dei tipi di parafarmaci prodotti dalla loro azienda. Buoni carburante e cene pagate sarebbero stati gli “omaggi” più gettonati per convincere i medici a prescrivere i loro prodotti (tutti farmaci cosiddetti “bianchi” o parafarmaci, quindi vendibili liberamente). Secondo le accuse contestate nell’ordinanza tra le cene pagate ai medici savonesi comparirebbero anche quelle “elettorali” organizzate dal direttore di Cairo Salute e consigliere comunale del Comune Valbormidese, Amatore Morando. A provare questa circostanza ci sarebbero delle conversazioni telefoniche, ma, già quando era esploso il caso, il consigliere comunale cairese aveva smentito con decisione di aver mai accettato favori da Pistone e Cavazzoli.

Gli arresti sono stati eseguiti questa mattina dai carabinieri del Noe dopo l’ordinanza firmata dal giudice savonese, che ha deciso per la misura cautelare in carcere per i due soci della Innovative Pharma. Pistone sarà interrogato mercoledì mattina, mentre Cavazzoli comparirà davanti al giudice venerdì.

La svolta nell’inchiesta con la documentazione probatoria maturata a carico dei due arrestati, in particolare il dossier del Noe a Carcare e, per quanto riguarda la sede pisana posta sotto sigilli per violazioni amministrativi, dei Nas. Il pm ha richiesto la misura cautelare ritenendo che sussistessero i gravi indizi di colpevolezza (contro Pistone e il socio ci sono i risultati delle perquisizioni e diverse intercettazioni), ma anche il pericolo di reiterazione. Secondo quanto accertato dalla Procura esistono delle corrispondenze tra l’aumento di prescrizione, e di conseguenza vendita, dei farmaci della Innovative Pharma e le telefonate tra i soci della ditta e i medici.

In attesa di interrogare i due soci e, se riterranno di rispondere, ascoltare quanto hanno da dire l’inchiesta viene comunque portata avanti: insieme a Pistone e Cavazzoli sono indagati i medici savonesi e non solo (ci sono anche un dottore di Pontedera, Amerigo Celandroni, e uno calabrese, Sergio Cantafio) per i quali viene contestato un concorso di colpa. Sulle posizioni delle altre persone iscritte sul registro degli indagati viene comunque mantenuto il più stretto riserbo, ma non è da escludere che alcune possano anche essere stralciate. Stessa sorte toccherà probabilmente all’accusa di sfruttamento della prostituzione: un’ipotesi per la quale gli inquirenti non hanno trovato alcun riscontro e che potrebbe quindi essere archiviata.

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