Politica

Il sindaco Dacquino ribatte all’associazione Agorà: “Stampella della minoranza, per Borgio opere concrete”

Borgio Verezzi. “Ben venga una nuova associazione, siamo sempre stati aperti al dialogo e alle proposte delle forze del paese, tuttavia non accettiamo falsità e prese in giro nei confronti dei cittadini, con parole del tipo colata di cemento, speculazioni o altro ancora. Per questo è necessaria una operazione verità”. Inizia così la replica del sindaco di Borgio Verezzi Renato Dacquino nei confronti della neonata associazione “Agorà” che aveva fortemente criticato l’azione urbanistica dell’amministrazione comunale con al centro il progetto delle nuove case sopra le grotte e della nuova abitazione in via Trento Trieste in un’area che era stata adibita a parco pubblico.

“L’associazione sembra che si comporti come una stampella della minoranza, con parole forti e sbagliate che dimostrano la resistenza al cambiamento e al miglioramento del nostro paese. Mi pare, quindi, che un possibile dialogo costruttivo sia partito con il piede sbagliato. Molti iscritti, certo, sono in buona fede, non così chi regge i fili di questa associazione ” aggiunge il primo cittadino di Borgio Verezzi.

“Il Comune ha dimostrato una azione trasparente, con informazioni e documentazioni chiare e ampiamente dibattute per interventi strategici per Borgio Verezzi: scuola riqualificata, nuova viabilità, una piazza attesa da oltre 50 anni ed un parcheggio vicino alle Grotte, opere complessive per ben 1,2 mln di euro, una opportunità unica…” sottolinea ancora Dacquino.

“Per queste ragioni debbo evidenziare un atteggiamento ostile dell’associazione con un attacco senza senso a questa amministrazione, con la volontà di dividere il paese”.

Nel merito delle due varianti contestati così come sulla stesura del nuovo Puc comunale: “Possono andare di pari passo, sono compatibili e ne faremo altre – spiega il sindaco di Borgio -. Grazie alla mediazione con i privati si potrà fare una nuova casa in via Trento e Trieste con la realizzazione di un parco pubblico che era stato invece stoppato, e con interventi su strada e marciapiede”.

Infine gli spazi pubblici: “Altro che consumo del suolo per i privati, è l’associazione che porta avanti interessi particolari a danno del bene del paese: questa amministrazione aumenterà e sta già aumentando le aree pubbliche cittadine. E poi voglio ricordare il nuovo spazio per bambini a Verezzi, i parcheggi, il restauro del torrione antico per il quale abbiamo ottenuto 60 mila euro dalla Regione e la riqualificazione della zona del Botassano: fatti concreti per Borgio Verezzi ed il suo futuro” conclude Dacquino.

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