Cronaca

Fermato ubriaco al volante di una minicar aggredisce i poliziotti: 43enne condannato a 3 mesi

Savona Tribunale

Savona. Tre mesi di reclusione. E’ questa la condanna inflitta questa mattina in tribunale a Giacomino Brogin, il quarantatreenne vadese arrestato il 12 dicembre scorso per le accuse di danneggiamenti, minacce, oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato fermato mentre era ubriaco al volante di una minicar. Oltre alla pena detentiva il giudice ha imposto all’uomo, una volta lasciato il carcere, di seguire per un anno un programma di recupero in una struttura che segue persone con problemi di alcolismo.

All’imputato, che era difeso dall’avvocato Alida Prampolini, sono state concesse le attenuanti e le scriminanti del caso proprio per i suoi problemi legati all’abuso di alcol: nelle scorse settimane anche una perizia psichiatrica ha confermato infatti che l’uomo è parzialmente incapace di intendere e di volere proprio in relazione ad un eccessivo consumo di bevande alcoliche. Motivo per il quale il giudice ha optato per applicare la misura di sicurezza in una comunità ad hoc.

Brogin era stato arrestato dai poliziotti della Squadra Volante e dai colleghi della Polstrada: tutto era iniziato intorno all’una di notte quando era stata segnalata una vettura che procedeva zigzagando in piazzale Moroni, ed aveva scontrato alcune auto parcheggiate. La Volante si era messa sulle tracce della minicar sospetta e l’aveva intercettata poco dopo all’angolo con Via Bresciana. Nonostante l’alt Brogin aveva proseguito la sua corsa fino a quando non aveva imboccato una strada senza via d’uscita.

A quel punto l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, era sceso dall’auto ed aveva iniziato ad inveire contro gli agenti. All’arrivo della pattuglia della Stradale il quarantenne si era innervosito ancora di più finendo per sferrare un violento pugno sul cofano dell’auto. Ma il peggio non era ancora arrivato visto che, poco dopo, aveva estratto un un coltello lungo 8 centimetri. Solo grazie alla prontezza dei poliziotti l’uomo era stato disarmato prima che potesse usarlo. Gli agenti non erano però riusciti ad evitare lo scontro fisico con Brogin che, per non farsi bloccare, li aveva colpiti con violenza. Infine, si era avventato contro uno di loro afferandolo per il collo e tentando di strozzarlo (il poliziotto ha rimediato 30 giorni di prognosi per la frattura di due costole).

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