Politica

Elezioni 2013, gli sconfitti alla berlina: la rete si scatena negli sfottò

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La rete infierisce. Se da una parte raccoglie l’esultanza dei sostenitori del M5S, dall’altra scarica una poliedrica dose di ironia (o meglio, feroce sarcasmo) sugli sconfitti. Da Monti a Casini, da Fini a Ingroia, passando per i leader che speravano in ben altri risultati come Bersani e Di Pietro e, ovviamente, Berlusconi sempre presente anche nella satira dei social network.

Le condivisioni rimbalzano viralmente con i fotomontaggi e didascalie tutti da ridere. Su Facebook anzitutto. Prevale il senso anti-casta e contrario alla vecchia politica che domina da sempre i canali social, moltiplicatosi sotto campagna elettorale, e adesso sfociato in un rinnovato tiro al bersaglio a suon di vignette, immagini che riprendono film o poster modificate, slogan stravolti. Il tutto per sdrammatizzare, ma anche per fustigare i “potenti” dal basso. Riecheggia, alla “Scary Movie” con ripresa grillina, il motto “Una risata vi seppellirà”.

Su Twitter l’unico hashtag elevato ad argomento di tendenza è #elezioni2013. Per il resto, la bolgia semantica del micro-blogging non ha prodotto altri trending topic per questa tornata elettorale ampiamente sentita, con sentimenti contrastanti e con un esito, infatti, frammentario. A fare da controcanto all’esultanza per Beppe Grillo, che proprio nella rete trova il suo radicamento, ci sono i delusi: “Lasciamo questo Paese”, “emigriamo”, “andiamo via”.

Intanto Beppe Grillo, che ha evitato i giornalisti, ha rilasciato il suo commento, dopo l’esito elettorale, alla “Cosa”, la radio e webtv dei 5 Stelle, in onda su YouTube. E su Twitter stamani ha cinguettato: “Siamo diventati la prima forza in assoluta in tre anni, senza soldi, senza aver mai accettato un rimborso”. Per l’assalto di contatti da ieri sera il blog beppegrillo.it risulta raggiungibile solo a intermittenza.

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