Cronaca

Delitto Siri: dalla Francia la notizia della cattura di Arjan Quku, ma si attende la conferma ufficiale

Quku

Cairo M. Delitto Siri: la latitanza di Arjan Quku potrebbe essere finita. L’albanese, sul quale pende una condanna all’ergastolo, sarebbe infatti stato catturato in Francia: la gendarmeria lo avrebbe fermato per un’altra vicenda e, una volta avviati gli accertamenti, sarebbe emerso che al nome di Quku è collegato un mandato di cattura internazionale per omicidio.

Secondo l’accusa infatti l’albanese è l’assassino di Roberto Siri, l’artigiano edile di Cengio ucciso a calci all’alba del 2 febbraio 2008 nel parcheggio davanti all’ospedale di Cairo. La notizia dell’arresto di Arjan Quku è arrivata a Savona nei giorni scorsi, ma, almeno per ora, non arrivano conferme ufficiali: dalla Procura, al contrario, si prefrisce mantenere una certa prudenza. Gli investigatori, infatti, stanno aspettando i confronti su impronte digitali e Dna perchè solo da quelli si avrà la certezza che l’albanese bloccato in Francia sia davvero l’Arjan Quku ricercato da cinque anni e non invece un connazionale che andava in giro con i suoi documenti o magari un omonimo.

Per avere la certezza che quello catturato sia davvero l’assassino di Quku non serviranno ancora molte ore: già lunedì dalle autorità francesi potrebbe arrivare una risposta definitiva. Se venisse confermata la cattura dell’omicida allora si aprirebbero le procedure per riportarlo in Italia (non una vera e propria estradizione visto che Quku è in territorio comunitario).

Per l’omicidio di Roberto Siri, oltre a Quku, sono stati condannati a 21 anni e 2 mesi Samuel Costa (che avrebbe preso parte al pestaggio) e rispettivamente a 16 e 12 anni di reclusione Orges Goxhaj e Ervin Zela, questi ultimi due accusati di concorso anomalo nel delitto: non presero parte al pestaggio ma avrebbero dato ausilio ai propositi omicidi di Quku.

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