Economia

Carne di cavallo e truffe alimentari, la Coldiretti: “Etichetta di origine unica garanzia”

gerolamo calleri, presidente Coldiretti Savona

Savona. “La truffa della carne di cavallo spacciata per manzo che ha coinvolto piccole e grandi aziende multinazionali in gran parte dei Paesi dell’Unione è infatti solo l’ultimo degli scandali alimentari che gli italiani sono stati costretti ad affrontare negli ultimi anni. L’etichetta di origine rappresenta una garanzia di informazione per i consumatori, ma grazie alla tracciabilità anche una protezione nei confronti di frodi e truffe che si moltiplicano nel tempo della crisi in cui si registra il ritorno di reati come l’abigeato e la macellazione clandestina”. L’allarme è della Coldiretti savonese.

“Negli ultimi anni si è assistito al moltiplicarsi delle emergenze alimentari. Nonostante questo in Europa – denuncia la Coldiretti – si procede con estrema lentezza anche per effetto della pressione delle lobby, con il Regolamento (Ue) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori approvato nel novembre 2011 che entrerà in vigore solo il 13 dicembre 2014 per l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle carni suine, ovine, caprine e dei volatili mentre per le carni diverse come quella di coniglio e per il latte e formaggi tale data rappresenta solo una scadenza per la presentazione di uno studio di fattibilità. Ad oggi, quindi, in Europa è in vigore l’obbligo di indicare l’origine della carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’ortofrutta fresca, dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova, a partire dal primo agosto 2004 l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto e dal 1° luglio 2009 l’obbligo di indicare anche l’origine delle olive impiegate nell’olio. Ma l’etichetta – precisa la Coldiretti – resta anonima oltre che per gli altri tipi di carne anche per i salumi, i succhi di frutta, la pasta ed i formaggi”.

La Coldiretti Savonese, attraverso il suo presidente Gerolamo Calleri, puntualizza che “la carne venduta nelle botteghe di Campagna Amica è garantita e tracciata. Il consumatore ha il diritto di conoscere cosa mangia, da dove proviene ciò che acquista e soprattutto deve avere gli elementi essenziali in etichetta per poter scegliere. Le nostre botteghe e i punti di Campagna Amica sono presenti su tutto il territorio savonese”.

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