Cronaca

Banda dei videopoker, il gip emette ordinanze di custodia: i due albanesi arrestati restano in carcere

Albenga. Restano in carcere Xhonatan Bibaj e Petrit Vishkulli, i due albanesi di 25 e 30 anni arrestati dai carabinieri del nucleo operativo di Albenga nell’ambito dell’inchiesta “Jumper”. Il giudice delle indagini preliminari, Donatella Aschero, ha recepito in pieno il materiale investigativo predisposto dal pm Pischetola e dai militari dell’Arma, guidati dal capitano Morelli. Oggi il gip ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere per i due arrestati la mattina del 6 febbraio scorso in un bar di Ceriale.

“Evidenti appaiono i gravi indizi per i reati contestati, come si evince dai fotogrammi delle videoriprese, dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali, dai servizi di pedinamento e dalla totale confessione di Bibaj che ha ammesso di aver commesso tutti i furti contestatigli e tutti in concorso con Vishkulli” si legge nelle ordinanze di custodia.

Vishkulli ha ammesso solo due o tre furti, dichiarando di non ricordarsi le date ed i luoghi. Si è comunque riconosciuto nei fotogrammi contenuti nel verbale di arresto. Per quanto riguarda il furto in casa patito dal sindaco di Laigueglia, il giudice ha ritenuto che al momento vi siano i presupposti del reato di ricettazione a carico del solo Bibaj.

La banda era specializzata in furti ad esercizi pubblici e bar dove svuotava le slot machine, colpi che garantivano una refurtiva consistente tanto da ipotizzare per i soli furti accertati un illecito guadagno che i carabinieri hanno stimato in 55.000 euro (ma la cifra potrebbe anche arrivare a 80 mila).

L’inchiesta è partita dall’analisi dei singoli episodi e dalle poche immagini che riprendevano i ladri in azione, immagini che impressionano per la violenza con cui i soggetti scardinavano le entrate dei bar e per la velocità di esecuzione del furto. I carabinieri attribuscono loro 17 furti e pensano anzi che potrebbero essere gli autori di altri episodi simili. Le cittadine visitate dai due albanesi arrestati (entrambi irregolari) sono Albenga, Alassio, Andora, Ceriale, Borghetto Santo Spirito, Loano e Pietra Ligure.

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