Alassio ricorda il dottor Tito Gavazzi con una messa, il Centro Pannunzio propone di conferirgli l’Alassino d’oro

Alassio panorama

Alassio. Domani pomeriggio, alle 15, alla Chiesa dei Cappuccini di Alassio in piazza San Francesco 42 verrà celebrata una Messa di suffragio e di ricordo del dottor Tito Gavazzi che soggiornò a lungo nella città rivierasca, fin da prima della II guerra mondiale, dove frequentò le scuole elementari. Era figlio di un’alassina celebre, la signora Elena (Nedi) Crida, molto nota in città.

“Tito Gavazzi, laureato in filosofia a Genova, fu dirigente industrriale, imprenditore, pubblico amministratore integerrimo” spiega il prof. Pier Franco Quaglieni, che fu suo amico fraterno e che lo ricorderà dopo la Messa. “Vanno ricordati gli anni in cui egli fu assessore alla cultura ad Ivrea con Adriano Olivetti sindaco e animatore del movimento di ‘Comunità’. Ma vanno anche ricordati gli anni torinesi come presidente della storica Alleanza Cooperativa Torinese, un’istituzione fondamentale per il movimento operaio e socialista, e dove fu impareggiabile presidente dell’Ente per il Turismo”.

“Fu un uomo coltissimo che seppe intendere il suo rapporto con i dipendenti in maniera olivettiana. Ai suoi funerali in gennaio la chiesa straboccava di operai che parteciparono alle sue esequie e gli vollero rendere un estremo omaggio non formale. Mi piace anche ricordare che fu uno dei primi amici del Centro Pannunzio nel 1968 e poi successivamente ad Alassio dove partecipò a tante iniziative. Tito Gavazzi si può e si deve considerare un grande alassino non solo elettivo che ha onorato con la sua presenza la Città in modo discreto,ma non per questo meno importante. Il Centro ‘Pannunzio” propone che gli venga conferito nel prossimo dicembre l’Alassino d’oro alla memoria” conclude Quaglieni.

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