Cronaca

Una lettera anonima porta il Nas al Trincheri: tre ore d’ispezione, tutto in regola

nas

Albenga. Ispezione degli uomini del Nas dei carabinieri all’Istituto Trincheri di Albenga che, ad oggi, ospita 102 anziani.

I militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità hanno esaminato documenti, controllato lo stato della struttura e le condizioni in cui vengono tenuti pazienti. Un esame dal tetto al pianterreno durata circa tre ore e mezza, e che, ieri, ha impegnato due uomini dell’Arma con la collaborazione attiva del personale e della direzione della struttura. Il verbale finale parla di una casa di riposo che versa in condizioni soddisfacenti e in cui non si sono riscontrate anomalie (al contrario di ciò che accadde nel maggio 2011 quando piccole irregolarità erano costate una multa da 1.500 euro).

Anomale, però, risultano le circostanze che avrebbero portato i carabinieri del Nas a mettere sotto la lente di ingrandimento proprio il Trincheri: i controlli sarebbero conseguenti all’arrivo di una lettera anonima (indirizzata anche a prefettura e Regione) spedita il 12 dicembre scorso e con la quale si denunciavano alcune irregolarità relative al personale in servizio nella casa di riposo.

Il misterioso autore della missiva punta infatti il dito contro il capo sala, il direttore dell’istituto e due infermieri della cooperativa sociale Caregivers KCS che ha in gestione il primo piano dell’edificio accusandoli sostanzialmente di non avere i requisiti richiesti per ricoprire quei ruoli.

In particolare, l’accusatore scrive di un capo sala che avrebbe partecipato al bando di gara senza averne i requisiti e senza aver nemmeno pagato l’iscrizione al collegio degli infermieri; di una cooperativa che avrebbe avuto in servizio due persone non qualificate, e di un addetto alla cucina colpevole di timbrare il cartellino sempre con qualche minuto di ritardo.

Tutto falso: i militari del Nas hanno accertato che il contenuto dello scritto anonimo non corrisponde affatto alla realtà e che tutto è invece in regola. Risultato: più di tre ore di controlli e nessuna multa.

“Le accuse erano false ed è stato dimostrato – commenta Alessandro Gori, presidente del Trincheri – Anzi: è stato accertato che le condizioni in cui versa la struttura sono soddisfacenti e che i pazienti sono assistiti al meglio. L’unica ‘verità’ della lettera anonima riguarda il cartellino timbrato con una decina di minuti di ritardo da parte di un addetto alla cucina. Per il resto i nostri 102 pazienti, con altri due in arrivo in questi giorni, possono dormire sonni tranquilli”.

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