Cronaca

Truffa all’Inter Club, si allunga la lista dei raggirati: una donna denuncia di aver perso 450 mila euro

Savona. Continua ad allungarsi la lista di denunce contro il presidente dell’Inter Club di Savona Raffaele Uzzauto. Ieri l’elenco degli “investitori” che sarebbero stati raggirati da Uzzauto, al quale avrebbero affidato i risparm con la promessa di vederli fruttare, si è arricchito con la presenza di una donna genovese che nel giro di tre anni avrebbe perso 450 mila euro.

La donna, che ieri si è rivolta agli agenti della polizia marittima, tifosissima di calcio, aveva conosciuto Raffaele Uzzauto in occasione degli ultimi mondiali di calcio: non si perdeva una partita all’Inter Club di via Gramsci e in quelle occasioni le sarebbero stati proposti gli investimenti. La donna sarebbe poi finita in un vortice di prestiti, passati da 50, a 100, 150 mila euro fino alla cifra finale di 450 mila, che l’avrebbero anche costretta a vendersi alcuni appartamenti. Tra le persone che sarebbero state truffate da Uzzauto è quella che ha subito i danni maggiori, seguita a ruota da un’altra donna che questa mattina si presenterà negli uffici della polmare a formalizzare la querela: a voce, ha detto gli investigatori, di aver perso 150 mila euro.

Secondo l’accusa Uzzauto avrebbe ottenuto da numerosi savonesi, ufficialmente per finanziare le attività del club di via Gramsci (nel frattempo il coordinamento dei club nerazzurri ha sospeso il sodalizio savonese e il suo presidente), ingenti somme di denaro (si parla di 500 mila euro) che però sarebbero stati in realtà “investimenti” mascherati. Prestiti che però, stando alle denunce, Uzzauto non avrebbe onorato. Un’attività di investimento e gestione del risparmio che non solo era abusiva, ma, per quanto accertato, non sarebbe stata per nulla vantaggiosa per i risparmiatori.

All’ex presidente dell’Inter Club gli investigatori hanno sequestrato a titolo preventivo due appartamenti, una a Torre del Mare e l’altro a Santuario dei quali avrebbe avuto la disponibilità, ma che non erano suoi. È emblematico il caso dell’alloggio di Santuario dove risulta l’ultima residenza di Raffaele Uzzauto. La casa, infatti, è di un suo amico che con la vicenda di truffa su cui indagano gli inquirenti non c’entra per nulla e adesso si ritrova con la casa sotto sequestro e, di fatto, inagibile.

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