Cronaca

Savona, fermato in stazione con 95 grammi di hashish: patteggia sei mesi e ottiene i domiciliari

Polfer

Savona. Ha patteggiato sei mesi di reclusione e seimila euro di multa Mohamed Makboul, il marocchino di 39 anni domiciliato a Pietra Ligure che il 16 dicembre scorso era stato arrestato dagli agenti della Polfer con le accuse di detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. All’uomo, che era finito a giudizio per direttissima, il giudice ha concesso i domiciliari.

Makboul era finito in manette dopo essere sceso dal treno alla stazione di Savona: aveva visto i poliziotti sui binari ed aveva immediatamante cambiato direzione. Un atteggiamento che non era sfuggito agli agenti della Polfer che, insospettiti dal suo nervosismo, lo avevano fermato per un controllo. Una mossa che si era rivelata azzeccata visto che addosso all’uomo erano poi stati trovati 95,353 grammi di hashish, suddivisi in dosi.

Per il nordafricano (difeso dall’avvocato Graziano Aschero) era così scattato immediato l’arresto per detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e anche resistenza a pubblico ufficiale, visto che l’uomo per evitare che gli venisse trovata la droga non aveva esitato a spintonare i poliziotti.

Makboul, una volta fermato sui binari, era stato accompagnato negli uffici della Polfer per essere identificato. Qui, spontaneamente, aveva consegnato un piccolo pezzo di hashish spiegando che era per uso personale. All’improvviso però il marocchino aveva dato in escandescenza e aveva cercato di gettare altri due pacchettini di stupefacente dalla finestra, ma era stato tempestivamente fermato. A quel punto era scattata una perquisizione che aveva permesso di ritrovare tutta la droga che l’uomo nascondeva tra i vestiti.

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