Villanova d’Albenga. Il futuro dell’aeroporto Clemente di Panero di Villanova d’Albenga nella mani della Regione Liguria. Sembra proprio così stando al nuovo piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale emanato oggi dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, con l’esclusione dello scalo ingauno tra gli aeroporti considerati strategici e che quindi, stando ai dettami del provvedimento, dovrebbe finire sotto una “gestione regionale”.
“Non siamo presenti neppure tra gli scali di interesse collaterale…Ce lo aspettavamo – dice il presidente di Ava Maurizio Maricone -, vediamo se questi indirizzi si tramuteranno in una legge definitiva e poi valuteremo le conseguenze. E’ certo che i criteri individuati dal Ministero sono abbastanza discutibili in quanto tengono fuori anche scali come quello di Cuneo, o altri aeroporti interregionali con un certo traffico, inserendo invece quelli con deficit di bilancio”.
“Questo comunque dovrebbe cambiare poco rispetto al percorso intrapreso per il rilancio dello scalo ingauno. Noi i passaggi necessari li abbiamo fatti…Confermo che non ci sono contatti per voli low cost, così come invece puntiamo a sinergie con Piaggio e la Costa Azzurra, secondo le linee guida indicate dal nostro piano industriale. Tuttavia, in attesa che si definisca il nuovo piano nazionale, è giusto valutare un incontro con la Regione e le istituzioni, anche perché il documento varato dall’attuale governo prevede per gli aeroporti come il Panero una forte spinta alla privatizzazione” conclude il presidente Maricone.