Savona. Un’impronta individuata su un giornalino di annunci immobiliari trovati nel negozio e i fotogrammi che ritraggono l’albanese in via Niella in due momenti chiave, prima e dopo l’omicidio. Queste le prove schiaccianti a carico di Hader Veshaj, il muratore albanese in carcere con l’accusa di aver ucciso nell’ottobre scorso l’orologiaia di via Niella Rina Marrone.
L’albanese, dal carcere di Savona, continua a professare la propria innocenza, come ha ribadito al suo legale difensore Fabio Accinelli, che nei giorni scorsi è andato a trovarlo al Sant’Agostino.
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