Schettino si oppone al licenziamento da parte della Costa Crociere. Il comandante della Costa Concordia ha infatti presentato un controricorso verso il provvedimento della compagnia che, a Genova, aveva già attivato una causa di lavoro chiedendo al giudice di accertare la legittimità della decisione. Oggi, davanti ad un altro giudice del lavoro, al tribunale di Torre Annunziata (Napoli), si terrà invece la prima udienza di un’altra causa scaturita da un autonomo ricorso di Schettino, depositato contro la Costa spa utilizzando il “rito Fornero”.
Schettino potrebbe anche essere in aula poiché ha chiesto al gip di Grosseto di poter temporaneamente lasciare l’obbligo di dimora a Meta di Sorrento (Napoli) per raggiungere il tribunale di Torre Annunziata. La vicenda del licenziamento di Schettino sta conoscendo varie fasi. A Genova il 5 dicembre si è tenuta la prima udienza della causa attivata da Costa Crociere contro il comandante per cercare di far accertare da un giudice la legittimità del licenziamento.
In quell’udienza, però, l’avvocato “giuslavorista” di Schettino, Rosario D’Orazio, sollevò un’eccezione sostenendo che il datore di lavoro non può utilizzare il cosiddetto “rito Fornero”, una specie di rito abbreviato per i processi di lavoro. Il processo quindi è stato aggiornato al 9 gennaio. Inoltre sempre Costa Crociere, secondo quanto appreso, nel dubbio di non poter usare il “rito Fornero” per consolidare il licenziamento di Schettino, ha depositato a Genova un altro ricorso, stavolta con rito ordinario. L’udienza di questa causa di lavoro è stata fissata al 31 gennaio 2013. Nel frattempo, però, Schettino ha incaricato il suo legale di opporsi al licenziamento ritenendolo illegittimo, avviando così un altro processo che inizierà stamattina.
Nel corso dell’udienza odierna a porte chiuse il comandante della nave Concordia che lo scorso 13 gennaio andò ad urtare gli scogli in prossimità dell’isola del Giglio non sarebbe mai intervenuto. “Si è discusso solamente di aspetti tecnici, soprattutto legati alla cosiddetta ‘riforma Fornero'” fa sapere il giudice del Lavoro di Torre Annunziata (Napoli) incaricato del fascicolo, Emanuele Rocco.
L’udienza, durata un’ora e dieci minuti, si è conclusa con la richiesta di rinvio al 30 gennaio, quando sarà presumibilmente nota la decisione del giudice del tribunale di Genova presso il quale la Costa Crociere ha promosso una causa di lavoro chiedendo di accertare la legittimità del provvedimento di licenziamento.
Quella svoltasi questa mattina è stata una discussione di carattere tecnico” è stato il commento dell’avvocato Camillo Paroletti, che insieme al collega Stefano Marzuillo ha difeso questa mattina a Torre Annunziata (Napoli) la Costa Crociere nella causa. “La discussione – prosegue il legale della compagnia di navigazione – si è incentrata in particolare sull’identico giudizio pendente di fronte al tribunale di Genova. Il giudice ha preso atto delle contrapposte posizioni rinviando la discussione al 30 gennaio”.