Albenga. Una frase a dir poco infelice che ha generato un mare di polemiche e che gli è costata un’accusa di istigazione all’odio razziale. E’ quella espressa da Mauro Aicardi, esponente ingauno della Lega Nord, che domani affronterà la prima udienza del processo scaturito dalle parole contestatissime.
Il post della discordia evocava l’utilizzo dei forni crematori per gli immigrati stranieri, ed era su Facebook a commento di un articolo di IVG.it su un caso di cronaca che aveva coinvolto due marocchini. Rimbalzando sul social network, il commento aveva urtato la sensibilità dei più. Di qui le critiche di esponenti politici e cittadini comuni, con la conseguente richiesta di dimissioni immediate, e il tentativo dei colleghi del Carroccio di gettare acqua sul fuoco delle polemiche.
Ad Aicardi non basterà chiedere scusa e dirsi pentito: il 10 gennaio 2012 la Procura aprirà un fascicolo contro di lui per istigazione all’odio razziale, il cui epilogo è tutto da scrivere.
L’esponente della Lega aveva scritto “Servono i forni” in riferimento alla notizia di una rapina subìta da un marocchino da parte di un suo connazionale, un episodio di ordinaria delinquenza all’ombra delle torri ingaune. Il commento direttamente collegato alla memoria dei campi di sterminio, subito notato da Gianni Pisana del Fli, è rimbalzato dappertutto con un effetto mediatico a valanga: da Repubblica al Corriere, dalla Rai a Mediaset a La7.