Cronaca

Bilancio Guardia di Finanza: 3,8 miliardi di euro sottratti alla criminalità organizzata

Guardia di Finanza

Le Regioni del Centro Nord, con il sequestro di beni e capitali illeciti per quasi mezzo miliardo di euro, sono sempre più al centro degli interessi finanziari dei clan mafiosi: è quanto emerge dei dati della Guardia di Fiannza sull’attività di contrasto 2012 nei confronti della criminalità organizzata. Grandi opere ed edilizia, ciclo del cemento e smaltimento dei rifiuti speciali, vendita all’ingrosso ed al dettaglio, ristorazione ed attività ricettive, oltre a settori particolarmente “sensibili”, come le sale gioco ed i compro oro, sono gli strumenti preferiti dalle mafie per il reinvestimento delle ingenti liquidità di cui dispongono.

L’attività di contrasto alle mafie nel 2012 ha fatto segnare un +26,6% in termini di somme sequestrate. Il bilancio delle Fiamme Gialle segnala infatti che lo scorso anno oltre 3,8 miliardi di euro sono stati sottratti alla criminalità organizzata. Al primo posto figura la camorra, a cui sono stati sottratti beni per 1,3 miliardi, seguita dalla mafia, 1,2 miliardi; dalla ‘ndrangheta, 846 milioni; dalla sacra corona unita, 139 milioni. A queste cifre si aggiungono al 301 milioni sequestrati ad altre organizzazioni criminali, anche straniere.

I risultati – sottolineano dalla Gdf – sono frutto di una strategia investigativa diversificata che si avvale della collaborazione internazionale, dell’utilizzo dei poteri specifici di cui dispone la Guardia di Finanza e dell’utilizzo di tecniche investigative speciali, quali le operazioni undercover. Le 3.863 indagini patrimoniali della Guardia di Finanza hanno riguardato 7.538 posizioni, 6.084 persone fisiche e 1.454 imprese. Sul totale delle somme sequestrate, 2,2 miliardi di euro sono stati sequestrati in imprese, 1,2 miliardi in beni immobili, 350 milioni in denaro, titoli e quote societarie e 38 milioni di euro in altri beni mobili.

Risultati importanti sono stati conseguiti anche nel campo della lotta al traffico di stupefacenti, con il sequestro di oltre 30 tonnellate di droga, quasi 10 in più rispetto al 2011, per un valore di 130 milioni di euro: 7.597 responsabili sono stati denunciati e 2.548 narcotrafficanti arrestati. Grosse partite di stupefacenti, destinati ad essere introdotti in Europa, sono stati sequestrati al di fuori dei confini nazionali grazie a operazioni congiunte condotte in pieno Oceano Atlantico e nel bacino del Mediterraneo. C’è poi il contrabbando di sigarette, per il quale l’Italia non è soltanto mercato di consumo, ma anche area di transito, come testimoniano le tonnellate bloccate nei porti di Venezia, Ancona, Gioia Tauro, Brindisi, Bari, Genova, Napoli, Cagliari e Taranto.

Nel 2012 sono state sequestrate oltre 294 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia di 3.161 responsabili, di cui 325 in arresto. Più di 17 tonnellate di “bionde” sono risultate contraffatte. Nel campo del contrasto all’usura, lo scorso anno la Gdf ha denunciato 465 usurai, con 124 arresti e il sequestri di oltre 12 milioni di euro.

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