Economia

Balneari, nonostante la proroga la battaglia prosegue. “Il nuovo Governo intervenga in Europa”

Liguria. Nonostante la sentenza del Consiglio di Stato che ha rigettato il ricorso presentato contro la decisione del Tar di Lecce di ribadire la proroga al 31 dicembre 2015, prosegue la mobilitazione della categoria dei balneari, in attesa che il governo che si andrà a formare dopo le elezioni politiche possa finalmente intervenire e negoziare con l’Europa l’applicazione della direttiva Bolkstein e l’annosa vicenda delle concessioni demaniali.

“La battaglia prosegue e che il governo tuteli la categoria, come è successo per la Francia e Spagna (75 anni per le concessioni demaniali). Vogliamo dimostrare che siamo imprenditori che tengono al loro lavoro e che vogliamo continuare le nostre attività che rappresentano una specificità tutta italiana, che bisogna salvaguardare. Il governo non può più esitare e chiedere l’esenzione per l’Italia dalla direttiva Bolkstein” affermano le rappresentati del blog in rosa “Donne d’amare” nato per difendere la categoria e le molte imprenditrici del settore.

“Speriamo che si arrivi ad una soluzione. E’ necessario dialogare con l’Europa, lì c’è la soluzione al problema dei balneari. Certo abbiamo scoperto di avere amici e nemici, tuttavia è chiara la nostro volontà di voler essere trattati come altri Paesi dell’Unione e per questo siamo convinti di poter vincere questa battaglia”.

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