Cronaca

Addio al papà dei baci di Alassio: la città saluta il “cavaliere della pasticceria” Pasquale Balzola

Alassio dice addio a Pasquale Balzola, lo storico ideatore dei baci, i gustosi dolcetti tipici della Baia del Sole e che da quasi cent’anni sono un simbolo del gusto rivierasco. Nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio si è svolto il funerale del settantenne titolare dell’omonima pasticceria di piazza Matteotti.

Negli anni Settanta, Pasquale Balzola aveva preso in carico l’attività di famiglia ereditando la tradizione dolciaria del padre Rinaldo, a suo tempo, agli inizi del Novecento, pasticcere della Real Casa Savoia. Nominato cavaliere della Repubblica per meriti professionali, è stato presidente cittadino della Confcommercio e responsabile provinciale della federazione italiana pubblici esercizi. Due mesi fa aveva ricevuto il premio Lions Melvin Jones per la sua lunga carriera nel mondo del commercio.

Alla cerimonia funebre hanno partecipato, stringendosi intorno al dolore dei figli Maria Teresa, Carlo Maria, Valentina e Rinaldo, molte personalità alassine. Fra queste gli esponenti dell’amministrazione comunale, con il sindaco Roberto Avogadro, Matteo Monti e Chicca Ienca, rappresentanti delle forze dell’ordine e una delegazione di calciatori dell’Albenga. Ma soprattutto tantissimi amici e conoscenti che hanno gremito la chiesa.

Sulla bara una sciarpa della Juve, grande passione di Balzola (storica la pubblicità dei baci allo stadio). Ad accompagnare il feretro anche gli stendardi della Croce Bianca alassina e della banda locale.

“E’ l’ennesimo lutto per la nostra parrocchia – queste le parole dell’omelia – Pasquale se ne va dopo un cammino pieno di speranza e successo. Ha vissuto i grandi momenti del turismo dando un immagine costruttiva di Alassio; ora la sua dipartita lascia un vuoto nella città e nella sua famiglia. Lo conoscevamo per il suo stile il suo carattere. Era con Dio quando ha vissuto il dramma della sofferenza. Al suo fianco ha però sempre avuto i suoi familiari”.

Lo spirito e l’impronta di Pasquale Balzola rimangono vivi nello storico caffè-pasticceria nel “budello” alassino. Nel locale, aperto nel 1902, nacque negli anni Venti il “caffè-concerto” italiano con artisti del calibro di Tito Schipa e Beniamino Gigli. Inoltre lo scrittore russo Maksim Gorki incontrava lì la colonia inglese di Alassio, mentre i dolci attirarono nella città rivierasca Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse.

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