Liguria. “Fateci uscire dalla preistoria”, con uno striscione che riprende il famoso cartone animato “I Flinstones”. Questa la protesta di Legambiente sullo status del trasporto ferroviario in Liguria. “Il trasporto pubblico locale sta andando verso un futuro sempre più nero – dice il presidente di Legambiente Liguria Santo Grammatico – l’interscambio e l’intermodalità dovrebbero diventare elementi della pianificazione che consentano alle persone di abbandonare il trasporto privato in favore di quello pubblico. Invece stiamo andando verso la preistoria, l’ultima nevicata lo dimostra”.
Una politica che continua a perseguire la strada dei tagli: “Sono anni che sta andando avanti una politica di taglio dei servizi e aumento dei costi, che appunto sta allontanando l’utenza. Questo significa tornare a un trasporto privato, per chi potrà permetterselo, che congestionerà le nostre città e vedrà aumento dell’inquinamento. Chiediamo alle istituzioni il biglietto integrato, che dovrebbe essere considerato non un peso, ma un elemento di marketing per avvicinare gli utenti al trasporto pubblico locale. Questo non avviene e siamo preoccupati dei possibili aumenti o addirittura della possibilità che possa scomparire”.
Legambiente plaude invece all’apertura di un’inchiesta sui disservizi di Trenitalia in Liguria durante la nevicata del 14 dicembre: “Sembra assurdo che la procura abbia difficoltà a orientarsi all’interno dell’ideogramma di Trenitalia per capire di chi sono le responsabilità. Invitiamo i cittadini, basta andare a visitare siti consumatori, a compilare il modulo per chiedere il rimborso dei disagi subiti nelle scorse giornate.
Il modulo è compilabile anche sul forum del Tpl ligure. Le associazioni liguri dei consumatori, degli ambientalisti e i comitati dei pendolari riuniti nel forum ligure del Tpl hanno infatti avanzato alla Regione Liguria, titolare del contratto di servizio ferroviario regionale e a Trenitalia, RFI per i servizi a mercato, una richiesta di indennizzo per i danni subiti nelle giornate del 14 e 15 dicembre causati dai ritardi e dalle soppressioni dei treni dovuti alle carenza logistiche, organizzative e di materiali con cui si è affrontato il maltempo.
L’indennizzo richiesto è di 150,00 euro una tantum di rimborso del titolo di viaggio e dei danni esistenziali subiti. Gli interessati al rimborso, purché in possesso di un valido titolo di viaggio (biglietto, abbonamento), possono compilare il modulo nei giorni 17-18-19 dicembre.