Politica

Sovraffollamento Sant’Agostino, Viola: “Dove sono i soldi della Regione?”

Alberto Viola

Savona. “Nonostante sia di questi giorni l’allarme lanciato dal Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, circa l’inaccettabile condizione di sovraffollamento del carcere Sant’Agostino, la questione va avanti da troppi anni nel più completo abbandono da parte della politica”. La pensa così il Segretario Provinciale de La Destra Alberto Viola.

“Attualmente, ad esempio, la direzione della penitenziaria manca di un comandante e di un direttore fissi, essendo stato posto, fino ad oggi e a tale riguardo, personale in status di ‘missione’. La carenza stessa dell’organico di penitenziaria e l’eccessivo carico di lavoro che ne consegue a suo danno ha raggiunto condizioni impensabili. Al Sant’Agostino infatti troviamo 30 unità di personale a fronte di 88 detenuti di cui ben 3 a regime di 416 Bis, ovverosia il reato penale di associazione mafiosa” prosegue Viola.

“Noi de La Destra, da sempre attenti all’inqualificabile condizione lavorativa e umana del personale di penitenziaria, ci domandiamo quale fine abbia fatto la Regione. La cosiddetta ‘politica’ di certi signori ha promesso per anni finanziamenti atti a soluzionare detta condizione mediante l’attivazione di una struttura detentiva nuova. La domanda è perciò molto semplice: che fine hanno fatto questi soldi? Riteniamo spregiudicato l’atteggiamento di chi utilizza le carceri e la loro complessa situazione per farsi la consueta passerella mediatica. Siamo davanti ad una questione di forte emergenza lavorativa e sociale che nel contempo tocca il diritto del lavoro e la condizione stessa dei detenuti ai quali dovrebbe esser consentito un percorso di riabilitazione per tornare in futuro cittadini coscienziosi e civili”.

“Le sinistre, sempre pronte a millantare la loro vicinanza alle questioni sociali, non mancano di dimostrare la più completa incapacità nel gestire problemi reali e urgenti. Chiediamo a gran voce che il Comune di Savona smetta di voltarsi dall’altra parte e operi una pressione sulla Regione al fine di far tornare questa grave emergenza al centro dell’agenda politica. Se seguiteranno a far finta di nulla continueremo a ricordar loro quali doveri competono a chi dovrebbe amministrare il territorio” conclude Viola.

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