Politica

Sostegno agli oratori: dibattito animato in consiglio regionale

Consiglio regionale

Regione. Animato dibattito in consiglio regionale su due ordini del giorno simili, uno dei quali è stato poi ritirato e il secondo respinto, presentati da Gino Garibaldi (Pdl) sul finanziamento delle attività svolte dagli oratori.

L’ordine del giorno (favorevoli il centro destra, Udc e Capurro di Noi con Claudio Burlando) è stato respinto dagli altri consiglieri di maggioranza), impegnava la giunta a individuare in maniera concreta e garantita nelle prossime variazioni di bilancio le risorse necessarie per finanziare nel 2013 il capitolo di spesa relativo ai contributi per progetti di valorizzazione della funzione sociale e educativa svolta dagli oratori e da enti religiosi con attività simili.

Nel dibattito Garibaldi ha ribadito la valenza degli oratori, come centri di aggregazione per i più giovani. Strumenti utili “per la crescita e la formazione”.

L’assessore al bilancio, Sergio Rossetti, ha replicato: “Riteniamo di non votare gli ordini del giorno legati al bilancio. Cogliamo in questo senso le istanze rivolte da alcuni gruppi. Purtroppo i bilanci sono di grande sofferenza”.

Edoardo Rixi (Lega Nord- Liguria Padania) ha ribadito: “Noi non voteremo questo ordine del giorno, che peraltro condividiamo, perché è da due anni che si approvano documenti relativi agli oratori, ma senza alcun esito.. Chi doveva stanziare risorse non lo ha mai fatto. Sono stati presi in giro gli oratori di questa regione”.

Antonino Miceli (Pd) ha ribattuto: “Nessuno tra noi intende esprimere giudizi negativi nei confronti delle finalità dei centri di formazione e degli oratori. Si tratta di centri, assolutamente utili e condivisi da tutti. In materia di valorizzazione e funzioni degli oratori evitiamo di dividerci tra laici e cattolici. Al di là della formazione religiosa rappresentano un‘occasione di socializzazione. Ma non ci sono nel bilancio le condizioni per far fronte a quanto richiesto dagli ordini del giorno. Sarebbe preferibile se i soggetti firmatari evitassero un pronunciamento sfavorevole”.

Ha aggiunto Matteo Rossi (Sel): “Non c’è nessun approccio ideologico. Semplicemente in questi ordini del giorno si manifestano aspettative che non siamo in grado di rispettare”.

Marco Melgrati (Pdl) ha, invece, rimarcato la funzione sociale degli oratori.

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