Cronaca

Scontro auto-moto in cui perse la vita Stefano Damonte: 25enne patteggia 9 mesi di reclusione

incidente Albissola, Stefano Damonte

Savona. La sera del 28 giugno del 2011, in un tragico schianto con la moto, aveva perso la vita Stefano Damonte, 51 anni, titolare del concessionario Yamaha di Savona. Il centauro si era scontrato sull’Aurelia ad Albissola Marina con una Peugeot 106 condotta da un venticinquenne (F.G.). Per quell’incidente era stato aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del giovane che era al volante dell’auto che urtò il mezzo a due ruote. Questa mattina, davanti al gip Emilio Fois, il procedimento a carico di F.G. (assistito dall’avvocato Fabio Bruno Celentano) si è chiuso con un patteggiamento.

Il ventiseienne, che ha anche versato una somma a titolo di risarcimento per i famigliari della vittima, è stato condannato a nove mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Secondo quanto è stato ricostruito attraverso i rilievi delle forze dell’ordine e le deposizioni di alcuni testimoni, quella sera, A.G., che stava percorrendo corso Bigliati in direzione Levante, all’altezza di via Ceramisti si era fermato per svoltare a sinistra. Proprio mentre l’auto stava compiendo la manovra era arrivata la Royal Enfield di Damonte: il giovane (che il suo legale descrive come molto provato da questa vicenda) ha spiegato di aver visto sbucare il centauro all’improvviso e di non essere riuscito a fare nulla per evitarlo.

L’urto era stato violentissimo e le condizioni di Damonte erano apparse subito gravissime tanto che la corsa al San Paolo e il successivo trasferimento all’ospedale Santa Croce di Cuneo si erano rivelati inutili. Damonte era molto conosciuto a Savona perché era il titolare della “Motostar”, concessionaria Yamaha e Kymco, che ha sede in via Nizza a Zinola, ed un rallista (la foto si riferisce alla sua partecipazione al rally di Andora).

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