Economia

Regione, Finanziaria: 197 milioni il limite massimo di idebitamento

Consiglio regionale

Regione. La legge Finanziaria della Liguria fissa in 179 milioni il limite massimo di indebitamento e dispone che per il 2013 le maggiori risorse comunque derivanti dalle misure intraprese e dalla gestione del bilancio siano prioritariamente destinate a ridurre l’indebitamento.

La legge impone inoltre il rispetto, in termini di competenza e di cassa, del Patto di stabilità interno. E’ previsto, anche per il 2013, il contenimento della spesa per studi ed incarichi di consulenza nel limite del 50 per cento della spesa del 2011, fatti salvi gli incarichi finanziati con fondi comunitari o fondi nazionali vincolanti.

La disciplina di austerità è estesa agli enti del settore regionale ma esclude le Aziende sanitarie per attività connesse alle loro specifiche funzioni istituzionali. Viene ribadita la previsione della gratuità degli incarichi svolti da personale dipendente nell’ambito del settore regionale allargato. Nel 2013 sono escluse spese per sponsorizzazioni e si estende tale divieto agli enti del settore regionale allargato.

Per gli enti del settore sanitario le spese di pubblicità devono essere supportate da motivi strettamente sanitari. La spesa per trasferte viene mantenuta, nei limiti del totale della spesa sostenuta nell’anno 2011, con la sola eccezione delle spese per la partecipazione alle attività delle Conferenze per i Rapporti Stato – Regioni e autonomie locali e dell’Intesa assunta a livello centrale nell’ambito del vigente “Patto per la Salute”.

Anche la spesa per la formazione del personale dirigente e dipendente, viene mantenuta nei limiti del 2011, salvi i casi previsti da obblighi normativi e quelli a carico di fondi comunitari. In attuazione della spending review nazionale, si prevede che il complesso della spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, per l’anno 2013, non può essere superiore al 50 per cento del complesso degli impegni di spesa assunti nell’anno 2011 per le medesime finalità. Unica possibilità di deroga è la preesistenza di contratti di durata pluriennale, in vigore alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto sulla revisione della spesa pubblica, l’imputazione a fondi comunitari o nazionali vincolati, la destinazione a funzioni ispettive e di controllo, come l’assegnazione dei veicoli al Corpo Forestale dello Stato, la destinazione ad attività sanitarie, socio-sanitarie delle Asl e dell’Arpal.

Il complesso della spesa per l’acquisto di mobili ed arredi per l’anno 2013 non potrà essere superiore al 20 per cento del complesso degli impegni di spesa assunti nell’anno 2011 per le medesime finalità. La Giunta regionale dovrà approvare un piano di razionalizzazione degli spazi in uso agli uffici dipendenti definendo le superfici per addetto.

Tale razionalizzazione riguarderà anche gli enti del settore regionale allargato. Per quanto riguarda quei contratti di locazione la cui scadenza avvenga dopo l’entrata in vigore della legge, i canoni dovranno essere ridotti di almeno il 15% Inoltre viene riproposta la norma di contenimento della spesa per locazioni passive, manutenzioni ed altri costi legati all’utilizzo, da parte delle strutture dipendenti dalla Giunta regionale, degli immobili adibiti ad uso uffici.

La legge, infine, conferma per il 2013 l’incremento dell’ aliquota regionale sull’imposta sulla benzina stabilito per il 2012 dalla legge regionale 8 novembre 2011 (Misure urgenti per fronteggiare la grave emergenza a seguito degli eventi alluvionali nel territorio regionale), in considerazione del fatto che permane la necessità di dare copertura finanziaria agli interventi di ripristino.

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